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Venerdì 10 AGOSTO 2018
Una postilla sulla sanità integrativa



Gentile direttore,
dopo un lungo periodo di “incubazione” ho deciso di chiedere nuovamente la sua ospitalità per una mia breve postilla a quanto affermato dal dott. Vecchietti (RBM) in una lettera pubblicata dalla sua rivista il 3 luglio e che aveva come tema la sanità integrativa.
 
Sull’argomento credo di aver espresso compiutamente il mio pensiero e dunque non ritengo necessaria alcuna ulteriore rappresentazione.
 
Spiace tuttavia rilevare come una fisiologica diversità di opinioni sia, nella circostanza, sconfinata in affermazioni affrancate dal merito e chiaramente lesive della mia dignità di persona oltre che di medico.
 
Non ho mai inteso il profitto come volano del mio impegno professionale. Assegnarmi questa visione è discredito gratuito. Non conosco il mio interlocutore né lui conosce me. Aggiungo che la sostenibilità di una tesi non è data solo dal consenso che raccoglie né tanto meno dall’animosità che la contraddistingue, ma principalmente dalla capacità di rendere oggettivo il nostro pensiero. Non è questo il caso.
 
Nick Sandro Miranda

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