quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 01 AGOSTO 2018
Aggressione personale sanitario. Asl Napoli 1. Il Dg chiede il ripristino dei “drappelli di polizia”

Dopo l’ennesima aggressione ieri all’Ospedale S. Giovanni Bosco, il manager della Asl chiede al Prefetto e al Questore di Napoli provvedimenti immediati. Forlenza: “Pronto ad assumermi anche eventuali oneri economici o spese aggiuntive per realizzare le strutture deputate ad ospitare il drappello di Ps”

È una lunga sequela di aggressioni quella che si sta consumando nelle strutture sanitarie partenopee. Dopo l’ultimo episodio di violenza ai danni di due dottoresse al Pronto soccorso del Presidio Ospedaliero S. Giovanni Bosco, ieri è andata in scena, sempre nella struttura della Doganella, l’ennesima aggressione al personale sanitario corredata questa volta da atti di vero e proprio vandalismo verso beni e attrezzature di alcuni reparti.
 
Un episodio che ha riproposto con forza la questione della “messa in sicurezza” delle strutture sanitarie. Specialmente all’interno di quelle più a rischio come il Loreto Nuovo e il S. Giovanni Bosco strutture sanitarie dove si sono registrati più casi di aggressione o di tensione.
 
Per questo il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro Mario Forlenza, in una nota inviata al prefetto Carmela Pagano, e al Questore di Antonio De Iesu ha chiesto provvedimenti immediati.
 
“Già tre mesi fa, in Prefettura, nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico – ha affermato Forlenza –  con riferimento all’aumento delle aggressioni nei confronti del personale del 118, avevo chiesto una ferma risposta dalle istituzioni e formulato espressamente la richiesta di ripristino dei c.d. “drappelli di polizia” all’interno dei plessi ospedalieri più a rischio. Credo che oggi siano maturate le condizioni perché questo ripristino si concretizzi. È interesse dell’Asl Napoli 1 Centro assumere ogni utile iniziativa compresa quella di assumersi, previa stipula di appositi protocolli di intesa con Prefettura e/o con Questura o Ministero Interno, eventuali oneri economici o spese aggiuntive che la realizzazione delle strutture deputate a sede di drappello di Ps potrebbero comportare”.
 
Forlenza chiede quindi l’avvio di un tavolo istituzionale di confronto e la convocazione di una riunione ad hoc “in quanto si ritiene che, l’istituzione dei posti di Polizia nei presidi ospedalieri in generale ed in particolare al Loreto Nuovo e al S. Giovanni Bosco, sia indispensabile per garantire sicurezza e legalità a chi vi lavora e a chi a dette strutture si rivolge per avere assistenza”.
 
Non solo, chiede al Prefetto di sollecitare, attraverso il Ministro dell’Interno, l’approvazione della legge sul riconoscimento dello status di “pubblico ufficiale” del personale sanitario, attualmente in discussione in Parlamento, che consentirebbe la perseguibilità d’ufficio dei reati di aggressioni, lesioni, violenze o oltraggi verbali commessi in danno di personale sanitario con notevole aggravamento, come ben noto, delle relative sanzioni pecuniarie e pene detentive.
 
Infine, per rispondere alle numerose aggressioni nei confronti di personale del 118, avvenute spesso per presunti ritardi nei soccorsi, il Dg ha annunciato di aver attivato le procedure per l’acquisto di 5 autoambulanze (di cui 1 rianimativa) per potenziare entro fine anno le postazioni autoambulanze 118 nella città di Napoli e di di aver dato disposizione per il rafforzamento della video sorveglianza, sia all’esterno che all’interno, delle sedi dei Pronto Soccorso presso le strutture ospedaliere.

È stata anche attivata la procedura per l’acquisto e installazione delle videocamere su tutte le autoambulanze del 118. A questo proposito, ha affermato “il capitolato e pronto ma, al momento, si è in attesa, prima di poter procedere all’indizione dell’appalto, ad acquisire il parere del Garante della Privacy che, sul punto, secondo quanto mi è stato riferito dagli uffici, sembra abbia espresso nel passato dubbi e riserve di legittimità di queste installazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA