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Mercoledì 25 LUGLIO 2018
Piano di riordino rete ospedaliera. I dubbi del PD e del Movimento Centopassi
Dopo la bocciatura dei 5S perplessità anche da altri partiti sul Piano in discussione alla VI Commissione all'Ars. Fava (Centopassi): “Così com’è stato presentato non è nemmeno giudicabile”. Cracolici (PD): “Ho evidenziato alcuni buchi nella rete”
Continua a far discutere il piano di riordino della rete ospedaliera in Sicilia all’esame della VI commissione dell’Assemblea regionale siciliana. Dopo il niet del M5S oggi arrivano i dubbi di altri movimenti politici.
"Il piano di riordino della rete ospedaliera in Sicilia, così com'è presentato, non nemmeno giudicabile. Rappresenta solo una parte di ciche una seria e urgente riforma del sistema sanitario regionale pretende". Afferma il deputato regionale Claudio Fava del Movimento "Centopassi".
''Serve che l'intero sistema previsto dalla legge 5 del 2009 veda la luce - afferma Fava - investendo su una sanità del territorio che aiuti a decongestionare le strutture ospedaliere e che dia, contemporaneamente, sicurezza a tutte le comunità locali. Siamo invece di fronte ad una proposta di entrata sulla ospedalizzazione e sulla distribuzione di posti letto nei reparti".
Per Fava infine una "imbarazzante caduta di stile e di verità provare a giustificare squilibri e carenze del sistema accusando non meglio specificati "migranti clandestini" di incidere "fortemente" sulle risorse della sanità regionale. Il segno dei tempi si legge anche nell'involuzione dei linguaggi...".
“Ho inviato una nota alla commissione Sanita dell'Ars, che sta esaminando la proposta di rivisitazione della Rete ospedaliera: ho evidenziato alcuni 'buchi' nella Rete, in particolare per quel che riguarda la sanità palermitana”. Dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD all'Ars.
“Ci sono alcune discrasie in merito alle previsioni sull'Arnas Civico - aggiunge - dove sono state cancellate alcune funzioni essenziali, in particolare la Direzione di presidio dell'Ospedale dei bambini, che verrebbe azzerata, nonché l'Unità operativa complessa di Cardiologia e la Neuroradiologia”.
“Si prevede inoltre - continua Cracolici - la cancellazione dell'unico reparto di Geriatria presente nell'Azienda sanitaria di Palermo presso l'Ospedale Ingrassia, e il reparto Ostetricia-Ginecologia e Pediatria dell'Ospedale di Partinico, cos come si prevede la cancellazione dell'Unità complessa di Medicina esistente nell'Ospedale disagiato di Corleone”.
“Mi aspetto - conclude Cracolici - che la commissione Sanità dell'Ars, nel valutare la ristrutturazione della rete ospedaliera, tenga conto di queste osservazione che incidono profondamente sulla qualità dell'offerta sanitaria per una larga parte della popolazione siciliana”.
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