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Martedì 24 LUGLIO 2018
Olanda. Viagra a mamme con placenta poco sviluppata. Studio interrotto dopo morte 11 neonati

La sperimentazione che doveva terminare nel 2020 è stata condotta presso 11 ospedali olandesi. La speranza, sostenuta dalla ricerca sperimentale sui ratti, era stata che il farmaco avrebbe incoraggiato un migliore flusso di sangue attraverso la placenta, promuovendo la crescita del bambino. Sotto shock il leader della ricerca: “L'ultima cosa che desideri è danneggiare i pazienti”. Sospesi tutti i test.

Shock in Olanda dove la morte di 11 bambini nati da donne a cui era stato somministrato il Viagra durante una sperimentazione di farmaci ha portato alla conclusione di un esperimento. Lo studio clinico, riporta The Guardian, prevedeva la somministrazione a donne incinte del sildenafil, il principio attivo del farmaco anti-impotenza Viagra, in quanto si pensava che esso potesse migliorare la crescita del feto quando le future mamme presentavano una placenta poco sviluppata. La sperimentazione che doveva terminare nel 2020 è stata condotta presso 11 ospedali olandesi.  La speranza, sostenuta dalla ricerca sperimentale sui ratti, era stata che il farmaco avrebbe incoraggiato un migliore flusso di sangue attraverso la placenta, promuovendo la crescita del bambino.

In totale, sono 93 le donne che hanno ricevuto il sildenafil. Diciassette bambini hanno sviluppato problemi ai polmoni e 11 sono morti. Altri otto bambini sono morti per condizioni non correlate. Delle 90 donne del gruppo che hanno invece assunto un placebo, tre hanno avuto bambini che hanno sviluppato gli stessi problemi polmonari, ma nessun bambino è morto a causa di condizioni che potrebbero essere collegate al Viagra. Nove bambini sono morti per problemi non collegati. Intanto solo tra le 10 e le 15, le donne che stanno aspettando di scoprire se il loro bambino è stato colpito dal farmaco. Si teme che il farmaco abbia causato l'ipertensione nei polmoni, portando i bambini a ricevere troppo poco ossigeno.

“Non c'è nulla che suggerisca che il processo sia stato mal eseguito”. In un'intervista al quotidiano olandese De Volkskrant, il leader della ricerca, il ginecologo Wessel Ganzevoort, ha dichiarato: "Volevamo dimostrare che questo è un modo efficace per promuovere la crescita del bambino. Ma è successo il contrario. Sono scioccato. L'ultima cosa che vuoi è danneggiare i pazienti. Abbiamo già informato i ricercatori canadesi che stanno conducendo uno studio simile. In ogni caso, hanno temporaneamente interrotto le loro ricerche". La ricerca è iniziata nel 2015 e avrebbe dovuto proseguire fino al 2020, con la partecipazione di 350 pazienti.
 
L'ospedale di Amsterdamo ha dichiarato: "Un'analisi ha dimostrato che il sildenafil può essere dannoso per il bambino dopo la nascita. La possibilità di una malattia dei vasi sanguigni dei polmoni sembra essere maggiore e la possibilità di morte dopo la nascita sembra essere aumentata”. "I ricercatori non hanno però trovato alcun effetto positivo per i bambini su altri risultati. Tutti gli effetti avversi si sono verificati dopo la nascita. Sulla base di questi risultati, lo studio si è fermato immediatamente. Tutti i partecipanti sono stati contattati personalmente e quasi tutti sono stati informati e sanno ormai se hanno preso il farmaco o il placebo ".
 
Uno studio nel Regno Unito, dal quale erano stati pubblicati i risultati lo scorso dicembre, non aveva fornito prove convincenti in merito all'efficacia del farmaco né aveva suggerito che vi fosse alcun rischio per i pazienti.

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