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Lunedì 23 LUGLIO 2018
Aiop: “Settore privato è risorsa strategica, anche per arginare il fenomeno delle liste d’attesa”
L’Associazione richiama il ruolo che l’ospedalità privata accreditata ricopre all’interno del Ssn. “Garantiamo più del 25% delle prestazioni ospedaliere erogate dal Ssn, incidendo per il 15% sulla spesa complessiva ma alcune regioni continuano a considerarle come elemento integrativo e sussidiario”. E poi l’appello al Ministero della presidente Cittadini: “Disponibili a lavorare insieme”.
“Nonostante le strutture ospedaliere private accreditate siano parte della rete sanitaria, che consente alle Regioni di garantire un’offerta di prestazioni e di servizi ai cittadini italiani, alcuni governi regionali continuano a considerarle come elemento integrativo e sussidiario rispetto alla componente pubblica del sistema, non valutando la quantità, la qualità, l’efficienza, l’efficacia delle prestazioni garantite al sistema”.
A dirlo è l’Aiop in un comunicato in cui evidenzia come “il settore privato accreditato garantisce più del 25% delle prestazioni ospedaliere erogate dal Ssn, incidendo per il 15% sulla spesa complessiva. La fotografia del sistema mostra che le suddette strutture potrebbero garantire prestazioni maggiori ed arginare il fenomeno le liste di attesa, che in alcune Regioni determinano un'emorragia di pazienti verso Regioni maggiormente virtuose”.
“Ogni anno più di 700mila italiani si spostano, soprattutto dal Sud verso il Nord, per sottoporsi a ricoveri in una regione differente rispetto a quella di residenza. Ma anche, in una regione virtuosa come quella del Trentino” così come dichiarato dal Presidente AIOP Trento, Carlo Stefenelli che prosegue: “Gli ospedali privati accreditati che hanno effettuato negli ultimi anni investimenti economici importanti sia nelle infrastrutture che nella qualità diagnostico-terapeutica, garantendo nel contempo elevati indici di occupazione, continuano però ad essere frenati nella loro potenzialità, mentre le strutture private accreditate venete e lombarde continuano ad attrarre pazienti trentini, ai quali, nella propria regione di residenza, è inibito l’accesso alle strutture ospedaliere private”.
“La rete di strutture ospedaliere associate ad Aiop – prosegue la nota - eroga in tutte le Regioni italiane prestazioni di ricovero e ambulatoriali. Con ogni probabilità, non pochi cittadini, che oggi si trovano costretti a spostarsi, migrando in altre Regioni per trovare una risposta assistenziale alla loro domanda di salute, potrebbero soddisfarla nel proprio territorio, se il privato accreditato fosse messo in condizione di farlo”.
“Il ripristino della libertà di scelta del luogo di cura per tutte le patologie e in tutte le Regioni – continua l’Associazione - significherebbe, anche, innescare un meccanismo virtuoso che, se correlato ad una reale e generale applicazione del pagamento a prestazione nel finanziamento di tutti gli erogatori pubblici e privati, potrebbe incentivare l'investimento, la competizione virtuosa e lo sviluppo di centri e di reti di eccellenza, contribuendo in modo determinante a mantenere il Ssn in linea con i migliori sistemi di welfare sanitario in Europa”.
"La nostra mission è quella di garantire una risposta assistenziale appropriata, di qualità e tempestiva alla domanda di salute degli italiani - dichiara il Presidente nazionale AIOP, Barbara Cittadini - e fare parte di un Ssn che efficienti, costantemente, la propria offerta e che garantisca una risposta adeguata, in termini quali-quantitativi, alla domanda di salute degli italiani. Rinnoviamo al Ministero della Salute la nostra disponibilità a lavorare insieme ad un piano straordinario di intervento che, in tempi rapidi, affronti e risolva il drammatico problema delle liste d’attesa, al fine di garantire un miglioramento dell’assistenza ospedaliera e territoriale".
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