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Lunedì 23 LUGLIO 2018
Arpione gli trapassa il cranio, ragazzo operato al San Camillo di Roma. D’Amato: “Intervento straordinario”

Prognosi riservata, ma senza emorragie cerebrali, per il ragazzo inglese colpito dall'arpione che stava imbracciando mentre si trovata con i famigliari su un gommone a Sperlonga. L’assessore alla Salute del Lazio si complimenta con l’equipe guidata dal prof. Alberto Delitala: “Conferma l’eccellenza dei nostri professionisti e dell’ospedale San Camillo. Tutto il sistema dell’emergenza regionale ha funzionato alla perfezione e con tempestività”.

Ha passato una notte tranquilla, nel reparto di rianimazione, il ragazzo inglese di 14 anni, colpito da un arpione alla testa mentre si trovava con i suoi famigliari su un gommone a Sperlonga. Il ragazzo - trasportato in eliambulanza all’ospedale San Camillo - è stato sottoposto in tarda serata ad un intervento neurochirgico “eccezionale”. L’equipe  guidata dal prof Alberto Delitala  - direttore della Neurochirurgia - ha rimosso l’asta dell’arpione che era entrato dal canto interno dell’orbita, sfiorando il globo oculare e penetrato nel cervello fino alla regione occipitale.  

L’intervento è stato eseguito dopo che l’arpione era stato segato dai vigili del fuoco con un frullino raffreddato ad acqua per evitare il surriscalamento e la transmission del calore nel cervello. La tac eseguita post intervento - spiega Delitala - ha permesso di escludere la presenza di masse emorragiche. Il ragazzo è ora in coma farmacologico e nelle prossime 48 ore le sue condizioni saranno rivalutate.

Ai soccorsi e all’eqiupe che ha eseguito l’intervento sono arrivate le congratulazioni dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Voglio complimentarmi con l’equipe guidata dal prof. Alberto Delitala per il delicato intervento neurochirurgico sul ragazzo inglese ferito da un arpione di un fucile da sub mentre si trovava a Sperlonga con i suoi familiari a bordo di un gommone. Un intervento delicato e unico nel suo genere che conferma l’eccellenza dei nostri professionisti e dell’ospedale San Camillo di Roma”.

“Tutto il sistema dell’emergenza regionale – prosegue D’Amato - ha funzionato alla perfezione e con tempestività a partire dal 118 che ha attivato il trasporto in eliambulanza fino al Pronto soccorso e i Vigili del Fuoco che hanno permesso con il loro intervento la rimozione di parte dell’arpione in piena sicurezza per il paziente”.  

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