quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 18 LUGLIO 2018
Punti di primo intervento, Simeone (Comm. Salute): “Porteremo in consiglio regionale mozione contro la chiusura”
Simeone (Fi) spiega che la commissione regionale sanità ha “recepito il grido di allarme dei sindaci e dei loro delegati che hanno sottolineato l’importanza di non perdere questi presidi indispensabili sui singoli territori”. L’auspicio è che “il Consiglio riesca a fare quadrato su un provvedimento che richiede scelte rapide e risolutive”.
“La battaglia per evitare la chiusura dei Punti di primo intervento della provincia di Latina e del Lazio si sposterà in consiglio regionale. In commissione regionale sanità abbiamo recepito il grido di allarme dei sindaci e dei loro delegati che hanno sottolineato l’importanza di non perdere quelli che oggi sono presidi indispensabili per l’erogazione di prestazioni sanitarie sui singoli territori. Al termine della seduta abbiamo assunto l’impegno di presentare una mozione in consiglio regionale con cui l’obiettivo primario è quello di non abbassare la qualità e la quantità dei servizi erogati ma di mettere in atto tutte le iniziative necessarie a potenziarli rispondendo prima di tutto alle effettive esigenze dei territori”. Lo annuncia in una nota Giuseppe Pino Simeone, presidente della commissione sanità del Lazio.
Per Simeone “chiudere tout court i Punti di primo intervento, come previsto dal decreto a firma del presidente Zingaretti del luglio 2017, attuare scelte estrapolate dalla realtà che i nostri territori e le nostre comunità vivono ogni giorno, sarebbe, infatti, come celebrare il funerale di servizi e prestazioni indispensabili a garantire il rispetto del diritto alla cura per i nostri cittadini. Non possiamo non tenere conto del fatto che oggi i PPI rappresentano dei presidi fondamentali, nell’erogazione di servizi di emergenza urgenza e nello svolgere il ruolo di catalizzatori di migliaia di utenze che in loro assenza andrebbero ulteriormente ad intasare i pronto soccorso degli ospedali già in costante sovraffollamento. Non possiamo agire senza tenere in considerazione il fatto che senza una valida alternativa chiudere i Ppi significa solo depotenziare ulteriormente la già fragile rete assistenziale territoriale”.
L’auspicio del presidente della Commissione è che “in consiglio regionale si riesca a fare quadrato su un provvedimento che richiede scelte rapide e risolutive e, allo stesso tempo, una prova di umiltà e senso di responsabilità da parte di tutti rispetto ad una emergenza che deve essere affrontata senza tentennamenti. Le polemiche quando è in gioco l’interesse dei cittadini non servono a nulla. Non dobbiamo puntare il dito ma allo stesso tempo è importante riconoscere errori ed inadempienze creando i presupposti per non ripeterli. Oggi abbiamo il dovere di apportare tutti i correttivi necessari e fermare un provvedimento che come una scure si abbatterebbe sulle nostre comunità. E’ da sempre che come Forza Italia ci battiamo a difesa dei territori e delle loro esigenze. Continueremo a farlo senza cercare vetrina. Senza alzare la voce ma irremovibili sulla esigenza di non chiudere i punti di primo intervento oggi operativi nella nostra provincia e nel Lazio”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA