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Giovedì 21 GIUGNO 2018
Caso Maugeri. Corte dei Conti: “Danno erariale da 60 milioni”. Sequestri per 5 mln a Formigoni
Il danno è stato contestato a tutti i soggetti partecipanti al sodalizio illecito, ma il provvedimento cautelare è stato limitato alle quote di profitto realizzate da ciascuno dei presunti responsabili. Per Pierangelo D’Accò e Antonio Simone tutela cautelare da 10 milioni. Nulla per la Fondazione Maugeri “in considerazione della sua relativa solvibilità finanziaria, oltre che della necessità di non arrecare pregiudizio allo svolgimento delle attività di pubblico interesse”. LA NOTA INFORMATIVA DELLA CORTE DEI CONTI
All’esito di una complessa ed articolata attività istruttoria, la procura regionale della Corte dei conti per la Lombardia ha definito gli accertamenti relativi al finanziamento da parte della Regione Lombardia della Fondazione Salvatore Maugeri, da cui è emersa la distrazione dal finanziamento delle c.d. funzioni non tariffabili, dei contributi regionali a finalità vincolata per l’importo stimato nell’invito a dedurre nella misura di euro 59.383.107 oltre interessi e rivalutazione monetaria. Lo comunica la Corte dei Conti che ha diffuso una nota informativa in merito.
Il danno, in relazione alle risultanze dei procedimenti penali rilevanti, è stato contestato per l’intero a titolo di dolo, ed in via solidale tutti i soggetti partecipanti al sodalizio illecito, ma il provvedimento cautelare è stato limitato alle quote di profitto realizzate da ciascuno dei presunti responsabili.
In particolare
ROBERTO FORMIGONI
Le utilità realizzate da Formigoni Roberto per effetto del descritto sistema illecito ammontano allo stato ad almeno euro 5.000.000, ed alla concorrenza di tale somma è stata azionata ed autorizzata la tutela cautelare;
UMBERTO MAUGERI
Il profitto realizzato da Umberto Maugeri per effetto del descritto sistema illecito ammonta allo stato ad almeno euro 4.000.000, ed alla concorrenza di tale somma è stata azionata ed autorizzata la tutela cautelare;
COSTANTINO PASSERINO
Il profitto realizzato da Costantino Passerino, ex direttore amministrativo della fondazione, per effetto del descritto sistema illecito ammonta allo stato ad almeno euro 4.000.000,00, ed alla concorrenza di tale somma è stata azionata ed autorizzata la tutela cautelare;
PIERANGELO DACCO’
Il profitto realizzato dal faccendirere Pierangelo Daccò per effetto del descritto sistema illecito ammonta ad avviso della procura regionale ad almeno euro 15.000.000, ma la tutela cautelare è stata autorizzata fino alla concorrenza di euro 10.000.000;
ANTONIO SIMONE
Il profitto realizzato da Antonio Simone, ex assessore regionale alla sanità, per effetto del descritto sistema illecito ammonta ad avviso della procura regionale ad almeno euro 15.000.000, ma la tutela cautelare è stata autorizzata fino alla concorrenza di euro 10.000.000.
Quanto alla Fondazione Maugeri, allo stato attuale, precisa la Corte dei Conti, non è destinataria di misure cautelari patrimoniali, in considerazione della sua relativa solvibilità finanziaria, oltre che della necessità di non arrecare pregiudizio allo svolgimento delle attività di pubblico interesse.
L’Ufficio inquirente della Corte dei conti ha accertato, dunque, che, nell’arco temporale 1998 – 2011, in violazione degli obblighi di imparzialità ed esclusivo perseguimento dell'interesse pubblico, venivano assegnate ingenti somme del fondo sanitario regionale (FSR) in favore di soggetto privato a titolo di remunerazione delle funzioni non tariffabili, al fine di procurare al privato indebiti e sempre maggiori vantaggi e soddisfare di anno in anno le richieste finanziarie del medesimo. In tale quadro la Procura contabile ha imputato a titolo di dolo quale danno erariale le somme – in termini di quota parte del finanziamento regionale ricevuto dal soggetto privato - “retrocesse” dal medesimo a beneficio dei partecipanti al sistema illecito, a valere sul complessivo finanziamento regionale nel periodo in contestazione, non risarcite in favore dell’Erario.
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