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Martedì 19 GIUGNO 2018
Casa di Cura Parco dei Tigli di Teolo. Siglata intesa sperimentale tra azienda e sindacati

Accolte le richieste dei lavoratori: dal riconoscimento della pausa del tempo di vestizione, la regolamentazione della banca ore (che fino a prima il dipendente non aveva alcuna evidenza in busta paga) ed il riposo compensativo. L’impegno ora sarà quello di rispettare l’accordo con l’auspicio che questi sei mesi sperimentali diano i risultati attesi.

Lo scorso 30 maggio si è parlato del tentativo di conciliazione tra 145 lavoratori della Casa di Cura Parco dei Tigli, situata a Teolo nel parco dei Colli Euganei, i vertici della stessa Azienda ed il Prefetto Renato Franceschelli. Da circa 2 anni era aperto un confronto tra Azienda ed Sindacato su alcune questioni come la fruizione del riposo compensativo; sui tempi della vestizione e sulla pausa; turnazione, salute e sicurezza nell’ambiente lavorativo. La settimana scorsa con la firma della nuova intesa è ritornato il sereno tra i lavoratori della struttura ed i vertici dell’azienda.

Cosa è stato fatto? E’ stato provvidenziale, innanzitutto, la sospensione dei proclamati 30 giorni di stato di agitazione di tutto il personale della Casa di Cura, con l’impegno tuttavia da parte dell’Azienda di trovare un accordo tra le parti. Giovedì 14 giugno, alla fine di una fitta e lunga discussione, i vertici hanno siglato in via sperimentale e temporaneamente fino 31.12.2018 un accordo, e ciò in attesa del rinnovo del CCNL della Sanità privata. Se entro l’anno non verrà rinnovato il contratto nazionale, le parti fisseranno un nuovo incontro per le verifiche del caso e con possibilità di proroga.

In sostanza sono state accolte le richieste dei lavoratori: dal riconoscimento della pausa del tempo di vestizione, la regolamentazione della banca ore (che fino a prima il dipendente non aveva alcuna evidenza in busta paga) ed il riposo compensativo. L’impegno ora sarà quello di rispettare l’accordo con l’auspicio che questi sei mesi sperimentali diano i risultati attesi. Determinante è stato il ruolo di garante tra le parti sia del Prefetto che del Sindacato UIL; quest’ultimo non ha mai puntato il dito contro l’azienda privata, ma l’intervento del territoriale Salvatore Livorno è sempre stato circoscritto alla tutela degli stessi lavoratori.

Endrius Salvalaggio

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