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Lunedì 18 GIUGNO 2018
Pazienti diabetici. L’Idi lancia il servizio telefonico dedicato ai medici di famiglia
Una nuova iniziativa per dare risposte immediata ai pazienti. “Abbiamo voluto creare una linea diretta con i medici di famiglia per fornire visite e consulenze immediate e garantire così un approccio terapeutico corretto”, spiega Cristiana Di Campli, Responsabile UOS Piede diabetico e ulcere cutanee dell’Istituto.
06/66463510 - 377.7777256 sono i numeri di telefono che l’ospedale IDI ha riservato a tutti i medici di famiglia che hanno in cura pazienti diabetici. Una nuova iniziativa che ha come obiettivo quello di fornire una risposta immediata (consulenza tra colleghi medici o prenotazione visita presso l’IDI) a favore dei pazienti affetti da patologie legate al diabete.
Grande soddisfazione per l’istituzione di questo nuovo servizio è stata espressa dalla dott.ssa Cristiana Di Campli, Responsabile UOS Piede diabetico e ulcere cutanee IDI, che all’inizio della stagione estiva, “invita a rispettare i suggerimenti che si danno in questo periodo ( maggiore idratazione della cute, bere più acqua, consumare una maggiore quantita’ di pesce e verdure, non esporsi troppo al sole per evitare dermatiti) puntando il dito sul rischio ustioni quando il piede viene a contatto con la sabbia bollente. L’uso delle calzature ad esempio, afferma Di Campli, è fondamentale per i pazienti neuropatici anche in spiaggia. Essi infatti possono ustionarsi facilmente, oppure, se il piede non risulta correttamente protetto, si espongono al pericolo di lesioni che inizialmente si presentano come banali tagli , ma che nell’arco di pochi giorni, possono trasformarsi in lesioni importanti e di difficile gestione, se sopravviene un'infezione e/o il paziente presenta problemi circolatori. Quindi, massima attenzione e nel caso in cui si dovessero presentare queste situazioni è bene rivolgersi, subito, al medico di famiglia”.
“All’IDI, ricorda Di Campli, abbiamo voluto creare una linea diretta con i medici di famiglia per fornire visite e consulenze immediate e garantire così un approccio terapeutico corretto”.
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