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Venerdì 15 GIUGNO 2018
Trapianti. Asp Catanzaro: “Calabria ultima per donazione di organi. Bisogna fare di più”
Al tema l’azienda ha dedicato una giornata formativa rivolta al personale medico e infermieristico e svolta nei giorni scorsi a Lamezia Terme. Una seconda giornata di formazione è stata incentrata, invece, sull’utilizzo della ventilazione non invasiva nel Dea.
Nell’ambito delle attività formative curate dall’unità operativa dell’ASP di Catanzaro “Formazione e Accreditamento”, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante, due giornate sono state dedicate l’una al corso sull’utilizzo della ventilazione non invasiva nel D.E.A. (Dipartimento di emergenza e accettazione), l’altro all’importanza della cultura della donazione degli organi, che si sono svolti a Lamezia Terme.
Con il primo corso sono state affrontate le tematiche connesse all’utilizzo della NIV, un'efficace strategia terapeutica per il trattamento delle insufficienze respiratorie nell'emergenza sanitaria che si affianca ai dispositivi tradizionali per la somministrazione di ossigeno e a tecniche più invasive come l'intubazione tracheale e la ventilazione meccanica.
La responsabile scientifica dell’evento, dott.ssa Anna Monardo, direttore dell’U.O. Anestesia e Rianimazione, nonché capo dipartimento Emergenza urgenza dell’ASP di Catanzaro, ha presentato il corso rivolto al personale medico e infermieristico, che ha avuto modo di approfondire aspetti e problematiche legati all’insufficienza respiratoria e a eseguire esercitazioni pratiche.
Hanno relazionato il Prof. Paolo Navalesi, direttore di Terapia intensiva dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, e i medici dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme: dott. Massimo Calderazzo, direttore Broncopneumologia, dott.ssa Anna Crescenzo, dirigente medico di Medicina, il dott. Rosarino Procopio dirigente medico Pronto Soccorso, dott. Giuseppe Stagliano, dirigente medico Anestesia e Rianimazione.
La giornata formativa sulla donazione degli organi, responsabile scientifico e relatrice del corso la dott.ssa Rosa Anfosso, responsabile U.O. Promozione della salute dell’ASP di Catanzaro, è stata l’occasione per mettere in luce, spiega la Asp, come la Calabria sia “fanalino di coda nel panorama nazionale per quanto riguarda il numero di donatori e che bisogna fare di più”. Il dato è stato riferito dal dott. Pellegrino Mancini, coordinatore del Centro trapianti della regione (direttore del Centro regionale trapianti Azienda ospedaliera di Reggio Calabria) e relatore del corso, la cui prima parte è stata incentrata sul valore della donazione, argomento trattato con il contributo di Padre Pasquale Pitari, sacerdote cappuccino cappellano nell'Ospedale Pugliese-Ciaccio e sull’importanza di promuovere la cultura della donazione. Temi accompagnati anche da alcune testimonianze.
Con la seconda parte del corso sono stati focalizzati aspetti più tecnici che hanno riguardato gli interventi e i percorsi sanitari e la normativa vigente in materia di trapianti. Relatori del corso sono stati anche, del Centro regionale trapianti, la dott.ssa Elisabetta Macrina, formatore del C.R.T. e coord. Area Donazioni e trapianti di Catanzaro e Vibo V., la dott.ssa Rosalba Stranieri, infermiera coord. della medesima Area, il dott. Piercarlo Rizzi, direttore struttura complessa Gestione totale della qualità dell’ASP di Catanzaro e l’avvocata Daniela Marcello, docente nell’Università degli Studi di Firenze.
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