quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 12 GIUGNO 2018
Bambini disabili e senza famiglia. Nel Lazio arriva un nuovo piano assistenza

Dalla Regione un provvedimento che mette in campo tre diversi strumenti: la valutazione multidimensionale, il piano di assistenza individuale e il piano educativo-assistenziale. Zingaretti: “Abbiamo una struttura d’eccellenza come Casa Betania che, insieme alle altre strutture, rischiava di veder compromesso il grande lavoro che svolgono per il recupero dei ragazzi a causa di complicati contenziosi. Oggi superiamo questi ostacoli”.

Minori con disabilità complessa neuropsichica e/o neuromotoria ad alta complessità assistenziale ospitati in strutture socioassistenziali di tipo famigliare: dalla Regione un nuovo provvedimento per riordinare e garantire le prestazioni sociosanitarie in loro favore.

In particolare, spiega la Regione in una nota, verranno messi in campo tre diversi strumenti:

-  la valutazione multidimensionale, che viene richiesta dall’assistente sociale referente del caso al Distretto Sanitario di residenza per avere un quadro clinico della situazione e dei bisogni clinici e funzionali.

-  il piano di assistenza individuale, che segue la valutazione multidimensionale e fissa obiettivi, aree di intervento, tempi e ore di assistenza necessari.

-  il piano educativo-assistenziale, che viene condiviso con chi ha la responsabilità genitoriale e viene periodicamente aggiornato in base allo sviluppo della condizione clinico assistenziale. I referenti del PAI e del Piano educativo assistenziale operano dunque in stretta collaborazione a garanzia dell’appropriatezza della presa in carico del minore. Per quanto riguarda poi la ripartizione dei costi il Decreto fissa i limiti e le modalità di pagamento per superare le difficoltà relative alle diverse competenze.

“Si tratta di un provvedimento molto atteso, che mira a garantire la migliore assistenza socio-sanitaria per i minori con disabilità e con problemi famigliari. Nel Lazio abbiamo una struttura d’eccellenza come Casa Betania che, insieme alle altre strutture, rischiava di veder compromesso il grande lavoro che svolgono per il recupero dei ragazzi a causa di complicati contenziosi”, ha affermato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: “Oggi superiamo questi ostacoli con l’obiettivo di ottenere la miglior assistenza e integrazione socio-sanitaria”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA