quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 11 GIUGNO 2018
Ingegneria clinica. L’italiano Stefano Bergamasco eletto segretario della Clinical Engineering Division

Un successo per l'ingegneria clinica italiana: Stefano Bergamasco viene eletto nuovo secretary dell'organismo internazionale Ced. A un altro italiano, Leandro Pecchia, il ruolo di tesoriere, mentre era già membro Paolo Lago. Un buon viatico verso il Congresso internazionale di ingegneria clinica Icehtmc, la cui terza edizione si terrà nell'ottobre 2019 a Roma

A due mesi dalla chiusura del Convegno nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (Aiic) - già ricco di partecipazioni di esperti da molti Paesi, dagli Usa all’Iran - gli ingegneri clinici italiani raccolgono un prestigioso riconoscimento al termine del congresso dell’International Union for Physical and Engineering Sciences in Medicine (Iupesm) appena concluso a Praga.

Il vicepresidente dell'Aiic (nonchè direttore del Centro Studi dell’Associazione), Stefano Bergamasco, è infatti stato eletto secretary della Ced (Clinical Engineering Division), organismo che all'interno dell'International Federation for Medical and Biological Engineering riunisce le attività internazionali in tema di ingegneria clinica, raccogliendo da tutto il mondo le migliori esperienze ed i più autorevoli professionisti del settore delle tecnologie biomediche.

Per assumere questa prestigiosa carica, Bergamasco ha raccolto il consenso dagli oltre 100 delegati con disponibilità di voto in rappresentanza dei più di 50 Paesi presenti all'evento: la sua nomina assume particolare rilievo in quanto è proprio la Ced il soggetto promotore del Congresso internazionale di ingegneria clinica Icehtmc, la cui terza edizione si terrà nell'ottobre 2019 in Italia a Roma (dopo le precedenti edizioni biennali che si sono svolte in Cina e Brasile), in concomitanza del Global Clinical Engineering day che viene celebrato il 21 ottobre di ogni anno.

“Questa elezione è un momento molto importante in vista dell'appuntamento di Roma 2019 - ha commentato a caldo Stefano Bergamasco -, evento che vede ora la macchina organizzativa mettersi in piena attività. Noi sappiamo che l’appuntamento romano sarà il momento per eccellenza in cui si incontreranno e si confronteranno tutti gli esperti di tecnologie biomediche, di innovazione avanzata nell’healthcare, di gestione sicura di processi sanitari ad alta digitalizzazione ed automazione. In pratica Roma sarà il palcoscenico verso cui guarderanno tutte gli organismi ed agenzie internazionali per comprendere, insieme ai professionisti di settore, quale sarà il futuro dei sistemi per la salute: sarà nostra cura sviluppare i lavori e i contenuti con la massima attenzione, volendo dar vita così all’appuntamento per eccellenza, nevralgico e distintivo, per tutti coloro che seguono la rivoluzione tecnologico-digitale dei sistemi sanitari”.

Tra i nuovi membri eletti nella Ced- organismo di cui è già membro Paolo Lago, ingegnere clinico di Pavia, past-president dell'Aiic - va registrato anche l'italiano Leandro Pecchia, cui è stato affidato il delicato ruolo di tesoriere. Nell’altro organismo dell’ingegneria internazionale, la divisione Hta, è stato inoltre eletto un altro ingegnere del nostro Paese, Ernesto Iadanza, a completare il posizionamento importante dell’Aiic sullo scenario internazionale.

“Si conferma il ruolo di primo piano dell'ingegneria clinica italiana nel panorama della professione - conclude il presidente dell’Aiic, Lorenzo Leogrande, presente ai lavori ed alle votazioni di Praga -, con Aiic che assume sempre di più un ruolo protagonista sia nella riflessione internazionale sulle tecnologie per la salute, che anche nel percorso ideativo e organizzativo verso l'evento di Roma. Un appuntamento a cui l’Associazione darà il massimo impegno, anche attraverso il coinvolgimento istituzionale dei massimi esponenti della sanità italiana”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA