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Venerdì 08 GIUGNO 2018
Trapianti. In Veneto espresse 343 mila dichiarazioni di volontà alla donazione
Al via nuova campagna regionale a sostegno della donazione degli organi. Coletto: “Non vogliamo assolutamente forzare le persone a dire sì ma convincerle a esprimere la loro volontà, sia favorevole che contraria, informandosi e dando quindi una risposta consapevole”
A oggi in Veneto, 343.104 cittadini hanno espresso la volontà di donare gli organi. 22.564 hanno registrato le dichiarazioni presso le Ullss, 103.498 presso i Comuni, 217.042 sono iscrizione all’Aido.
La percentuale di opposizioni alla donazione è invece al 16%, abbondantemente al di sotto della media nazionale che è al 28,7%.
Sono alcuni dei dati presentati oggi dall’assessore alla Sanità Luca Coletto e dal coordinatore del Centro Regionale Trapianti Giuseppe Feltrin in occasione del lancio di una nuova campagna regionale a sostegno della donazione degli organi.
La campagna, che interesserà giornali, emittenti radiofoniche e il web, ha come titolo “La tua scelta è vita che rinasce”.
“In Italia – hanno spiegato l’assessore e Feltrin - non vige il sistema del silenzio-assenso e quindi, per donare un organo è necessaria una formale dichiarazione di volontà, che in Veneto si può esprimere in cinque diversi modi. Con questa campagna non vogliamo assolutamente forzare le persone a dire sì, anche se il sogno sarebbe zero dinieghi, ma convincerle a esprimere la loro volontà, sia favorevole che contraria, informandosi e dando quindi una risposta consapevole. Il tutto esprimendo tutta la gratitudine dovuta alla grande generosità dei veneti e al grande lavoro delle associazioni di volontariato”.
“Il livello scientifico raggiunto dai Centri Trapianto del Veneto delle Aziende Ospedaliere Universitarie di Padova e Verona e delle Ullss di Treviso e Vicenza – ha detto Coletto – è al massimo possibile, tanto che si stanno ottenendo risultati significativi su nuove frontiere come il trapianto da donatore vivente, la donazione samaritana, la donazione e il trapianto tra persone Hiv-positive, per la quale sono autorizzate le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona. Contemporaneamente il Crt lavora anche sul fronte della creazione di una cultura consapevole della donazione. Sta andando molto bene, ad esempio, l’attività di raccolta dell’espressione di volontà nei Comuni al momento del cambio della carta d’identità”.
I canali di raccolta della volontà sono cinque: firmare un modulo disponibile presso le Ullss di appartenenza, scrivere su un foglio bianco datato e firmato la propria volontà e portarlo sempre con sé, firmare l’atto olografo dell’Aido, compilare il tesserino blu (scaricabile on line) del Ministero della Salute, far inserire la propria volontà all’atto del cambio della carta d’identità nel Comune di residenza.
Quest’ultima è l’iniziativa più recente e anche più “tecnologica” perché legata anche alla progressiva diffusione della carta d’identità elettronica.
In proposito, in Veneto i Comuni già attivi sono ben 231 e hanno già raccolto 103.498 dichiarazioni. Sale a 450 il numero di Comuni che hanno aderito alle iniziative di formazione e sono pressochè pronti ad avviare il servizio e sono già 971 i dipendenti che hanno ricevuto la formazione personale specifica. In provincia di Belluno i Comuni che hanno già attivo il servizio sono 22; a Padova 28; a Rovigo 16; a Treviso 42; a Venezia 33; a Verona 28; a Vicenza 62. I maggiori consensi (89,8%) sono stati espressi a Verona, seguita da Belluno (85,2%), Padova (82,1%).
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