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Venerdì 08 GIUGNO 2018
Ictus. A rischio anche chi ha livelli di emoglobina glicata da “pre-diabete”
Anche chi ha range di HbA1c nei livelli di pre-diabete sarebbe a rischio di soffrire di ictus ischemico. Uno studio sul Journal of the American Heart Association
(Reuters Health) – Che ci sia diabete oppure no, elevati livelli di emoglobina glicata (HbA1c) sarebbero associati a un aumento del rischio di ictus. A suggerirlo sarebbe una meta-analisi pubblicata sul Journal of the American Heart Association e guidata da John Peter Mitsios, dell'Università di Melbourne, in Australia.
Lo studio
I ricercatori hanno preso in considerazione 29 studi osservazionali, che coinvolgevano, complessivamente, più di 532mila persone, con e senza diabete. In un'analisi, il team ha raggruppato i partecipanti in tre categorie: diabetici, con HbA1c inferiore o uguale a 6,5%, pre-diabetici, con HbA1C compresa tra 5,7% e 6,5% e non-diabetici, con HbA1c inferiore a 5,7%.
I risultati
Sarebbe emerso che gli adulti con HbA1c che rientrava nel range 'diabetici' avevano un rischio significativamente aumentato di primo evento di ictus rispetto a quelli con HbA1c inferiore a 5,7%. E per ogni incremento di un punto percentuale di HbA1c in questo gruppo, ci sarebbe stato un aumento del rischio di primo episodio di ictus del 17%. Le persone con livelli di emoglobina glicata nel pre-diabete non avrebbero invece mostrato un aumento del rischio rispetto al gruppo non diabetico. Tuttavia, analizzando solo gli studi che hanno esaminato il primo evento di ictus ischemico, il rischio sarebbe significativamente aumentato per entrambe le persone, con e senza diabete.
“Questi risultati suggeriscono che un controllo più stretto dell'HbA1c può essere richiesto per prevenire l'ictus ischemico”, hanno scritto gli autori. “L'aumento dei livelli di HbA1c anche per le persone che li hanno in un range normale, aumenterebbe il rischio di ictus ischemico”, ha evidenziato Mitsios.
E anche se i risultati sui pre-diabetici sarebbero equivoci, “per me questo studio fornisce una prova sull'importanza di prevenire il diabete, ove possibile, attraverso lo stile di vita e le misure sociali come la 'tassa dello zucchero' sulle bevande analcoliche introdotta nel Regno Unito ad aprile”, ha sottolineato da Nick Freemantle, dell'University College di Londra.
Fonte: Journal of the American Heart Association
Scott Baltic
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)
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