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Mercoledì 06 GIUGNO 2018
Prima chiusura dell’auricola in cardiologia interventistica all’Asl di Biella
Il paziente, un settantasettenne con fibrillazione atriale e con controindicazioni ad assumere una terapia anticoagulante orale, sta bene ed è già stato dimesso. L’intervento consiste nell’applicazione per via transfemorale del cosiddetto ‘ombrellino’ che chiude l’auricola prevenendo l’ictus
Nei giorni scorsi la Cardiologia dell’Asl di Biella ha eseguito il primo intervento di chiusura dell’auricola effettuato con una procedura di cardiologia interventistica.
Il paziente, un settantasettenne con fibrillazione atriale e con controindicazioni ad assumere una terapia anticoagulante orale, sta bene ed è già stato dimesso.
L’intervento per via percutanea, che consiste nell’applicazione del cosiddetto ‘ombrellino’ a chiusura dell’auricola (un piccolo recesso dell’atrio sinistro dove nei pazienti con fibrillazione atriale si formano piccoli coaguli), serve a prevenire la movimentazione di coaguli nell’auricola; una protezione che impedisce la formazione di ostruzioni che andando in circolo possono generare ischemie cerebrali.
La procedura è stata effettuata nella sala ‘Roberto Borsetti’ grazie all’utilizzo di attrezzature e tecnologie donate dalla Fondazione Famiglia Caraccio.
“Una volta avuto accesso nell’atrio destro per via venosa femorale bisogna spingersi fino all’atrio sinistro”, spiega il direttore della cardiologia Marco Marcolongo. “È una procedura estremamente delicata ed è guidata ecograficamente utilizzando la tecnica transesofagea: questo tipo di esame diagnostico ci consente, infatti, di visualizzare l’auricola e prendere le misure per adattare il dispositivo su misura del paziente”.
La qualità di immagine è stata garantita dall’aggiornamento del software dell’ecocardiografo, dono congiunto del Rotary Club Biella e del Rotary Valle Mosso che consente la visione in tre dimensioni.
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