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Venerdì 01 GIUGNO 2018
Al Forum della Pubblica Amministrazione due progetti dell’Aou Novara

Un progetto riguarda il piano di gestione del sovraffollamento del pronto soccorso reso possibile da uno speciale algoritmo che segnala le soglie di criticità. L’altro la riduzione del rischio clinico correlato con le disnatriemie (iposodiemia o ipersodiemia) nei pazienti ospedalizzati

La Direzione sanitaria dei presidi ospedalieri dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara ha presentato al Forum della Pubblica amministrazione due progetti che sono stati ritenuti entrambi innovativi tanto da essere inseriti nel portale del Forum. 

Il primo progetto riguarda l’innovazione nel piano di gestione del sovraffollamento del pronto soccorso (http://www.forumpachallenge.it/soluzioni/piano-gestione-sovraffollamento-pronto-soccorso).

Si tratta di un problema grave per tutte le aziende ospedaliere, in particolare nel periodo invernale a causa del picco influenzale in quanto può comportare l’esaurimento delle risorse ospedaliere di accoglienza e cura delle emergenze inizialmente e dei ricoveri programmati successivamente, con conseguente paralisi delle attività di ricovero e cura. 

I risultati ottenuti presso l’ospedale Maggiore di Novara nell’inverno appena superato sono stati molto positivi con una riduzione dei tempi di permanenza presso il pronto soccorso ed un incremento dei ricoveri significativi. 

Questo risultato è stato raggiunto grazie alla creazione di un sistema di allerta che si basa su un algoritmo che segnala il raggiungimento delle soglie di criticità e avvia le procedure di reazione.

Il secondo progetto riguardava la  riduzione del rischio clinico correlato con le disnatriemie (iposodiemia o ipersodiemia) nei pazienti ospedalizzati (http://www.forumpachallenge.it/soluzioni/progetto-di-riduzione-del-rischio-clinico-correlato-con-le-disnatriemie-nei-pazienti).

Su un campione di 19.382 ricoveri è stata rilevata un’incidenza di disnatriemie del 28% e che entrambe le disionie sono fattori di rischio indipendenti di mortalità ospedaliera. 

L’adozione delle misure preventive ad hoc identificate dal progetto ha permesso una riduzione dell’incidenza al 16%. Questo progetto aveva già ricevuto la menzione speciale al Premio Sham nel novembre 2017 e viene presentato al congresso nazionale dei cardiologi ospedalieri che ha luogo a Rimini dal 31 maggio al 2 giugno 2018.

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