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Giovedì 24 MAGGIO 2018
Asl Roma 5. Via libera all’assunzione di 9 nuovi anestesisti. Previste anche 10 stabilizzazione
Il commissario Quintavalle: “Il nostro impegno non si conclude qui ma si inserisce in una progettualità più ampia che ha come obiettivo il miglioramento dei servizi, dell’offerta sanitaria in un’ottica di umanizzazione per i cittadini e per tutti i nostri dipendenti”
La Asl Roma 5 ha deliberato l’assunzione di 9 nuovi medici specialisti in Anestesia e Rianimazione e dato il via libera alla stabilizzazione di altri 10 professionisti della Rianimazione già in forza alla Asl Roma 5.
Soddisfazione ha espresso il delegato aziendale AAROI (Associazione fra gli Anestesisti Ospedalieri Italiani) Daniele Di Cerbo per l’operato dell’Azienda “che ha posto fine al blocco ultra decennale di concorsi per l’assunzione di nuovi medici specialisti in Anestesia e Rianimazione. La nostra Azienda Sanitaria potrà finalmente vedere incrementato il proprio numero di anestesisti, con il beneficio così di poter dare un più ampio respiro al le prestazioni inerenti al servizio, attraverso l’implementazione di nuove attività, che consentiranno non solo di assicurare l’assistenza essenziale, ma soprattutto di poter smaltire le lunghe liste d’attesa di tutti i pazienti candidati a chirurgia elettiva”.
“Ringraziamo i professionisti che già lavorano presso di noi e diamo un caldo benvenuto ai nuovo assunti”, ha commentato il commissario straordinario Giuseppe Quintavalle. “Sicuri che nel rispetto dei ruoli porteremo avanti tutte le progettualità tese al cambiamento di un’Azienda che non è grande solo per il territorio e la vasta popolazione che rappresenta ma anche perché vi lavorano operatori capaci e con la volontà di cambiare il corso degli eventi. Ringrazio caldamente anche il direttore sanitario Aziendale, Luciano Cifaldi, per il grande lavoro che sta svolgendo. Il nostro impegno non si conclude qui ma si inserisce in una progettualità più ampia che ha come obiettivo il miglioramento dei servizi, dell’offerta sanitaria in un’ottica di umanizzazione per i cittadini e per tutti i nostri dipendenti in linea con una politica regionale attenta ai bisogni delle persone ed alle necessità delle Aziende sanitarie”.
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