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Martedì 22 MAGGIO 2018
Milano. 600 morti all’anno per l’inquinamento da NO2
Un approfondito studio svolto da Cittadini per l’aria Onlus ha valutato le concentrazioni di biossido di azoto nei luoghi frequentati dai bambini: asili, scuole e parchi. In 1 caso su 2 i livelli di NO2 sono risultati ben al di sopra dei militi di legge di 40 µg/m³
A Milano ogni 15 ore si registra un decesso causato dai livelli di biossido di azoto (NO2) al di sopra dei limiti di legge. Inoltre, nei luoghi frequentati dai bambini (asili, scuole, parchi) in un caso su 2 sono presenti livelli di NO2 fuorilegge.
Sono i dati che emergono dalla nuova mappatura mirata del biossido di azoto a Milano realizzata da Cittadini per l’aria Onlus.
Le mappe sono il risultato del progetto di scienza partecipata “NO2, No grazie. Stop ai diesel in città”, a cui hanno aderito attivamente 277 persone e diverse associazioni. Una campagna realizzata col supporto di Patagonia e grazie alla collaborazione con la Divisione di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali.
La rilevazione del biossido di azoto nell’aria, realizzata tra il 2 febbraio e il 2 marzo 2018, è stata condotta dai cittadini volontari che hanno posizionato 157 campionatori nei pressi di scuole e asili; 39 vicino a parchi, giardini e aree giochi; e 81 in altri luoghi di Milano.
Isolando i dati 2018 relativi a scuole e asili di Milano, è emerso che nel 50% dei casi la concentrazione di NO2 nell’aria, stimata su base annuale, supera il limite previsto dalla legge. Tra parchi e giardini, invece, i punti fuorilegge costituiscono il 56% del totale. Il valore-limite indicato dal D.Lgs 155/2010 è una concentrazione media annuale di 40 microgrammi per metro cubo.
Prendendo in esame il totale dei punti campionati, la quota fuorilegge ammonta al 55%. Un valore decisamente inferiore all’84% emerso dal campionamento del biossido di azoto che Cittadini per l’aria ha realizzato a Milano nel 2017: tuttavia, la campagna dell’anno scorso non aveva come target specifico i luoghi frequentati da bambini e ragazzi. Comprendeva in gran parte indirizzi selezionati dai cittadini in base alla loro residenza, e tra questi una maggiore quantità di incroci e strade trafficate, che spiegano la differenza.
Origine principale degli ossidi di azoto nell’aria (tra cui l’NO2) sono i motori diesel.
Dai dati del 2017 che gli epidemiologi hanno elaborato è stato possibile stimare a Milano 594 decessi aggiuntivi ogni anno dovuti all’inquinamento fuorilegge da NO2; in percentuale, 5 morti ogni 100 in città. Se tuttavia si considera la mortalità legata alle concentrazioni superiori a 20µg/m³ (concentrazione che per l’Oms non è innocua) i decessi salgono a 1791 l’anno.
“È necessaria una vera e propria svolta nelle politiche della mobilità a Milano e dintorni, un cambio deciso di prospettiva”, ha detto Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria. “Muoversi in auto, quando sono disponibili valide alternative, non può essere considerato un diritto. Lo è quello di crescere, vivere e respirare senza avvelenarsi giorno dopo giorno. Fermare i diesel, i principali responsabili delle emissioni di biossido di azoto, non è un’utopia o un sogno ambientalista, è una scelta urgente e necessaria per garantire a questa generazione di bambini e ragazzi, e a noi stessi, qualità dell’aria e della vita”.
“La campagna di rilevazione dell’NO2 condotta dai cittadini ci ha offerto l’opportunità unica di sviluppare un modello di machine learning sui dati al fine di stimare le concentrazioni medie annue di NO2 sull’intera area di Milano”, ha spiegato Massimo Stafoggia, del Dipartimento di Epidemiologia - Servizio Sanitario Regione Lazio. “Si tratta della prima volta in Italia in cui una tecnica di questo tipo viene “addestrata” sui dati rilevati dai cittadini ed “esportata” sull’intero territorio comunale. Essa presenta il vantaggio unico di “imparare” dai dati misurati, e predire i livelli di inquinamento a una elevata risoluzione spaziale, con margini di incertezza contenuti. Inoltre, la quantità di dati misurati, oltre 200 punti di misura, ha permesso lo sviluppo di un modello robusto e riproducibile. Le stime di inquinamento ottenute hanno permesso di quantificare l’impatto dell’NO2 sulla popolazione dell’intera città di Milano, fornendo evidenze uniche e preziose ai decisori a livello comunale”.
“Grazie alle formidabili campagne di misurazione dell’NO2 condotte da Cittadini per l’aria, abbiamo mappe dettagliate dell’inquinamento dell’aria a Milano e Roma, con stime che arrivano in ogni angolo delle nostre città”, ha concluso Francesco Forastiere, Direttore della Rivista Epidemiologia e Prevenzione. “Il biossido di azoto è un gas tossico originato principalmente dai fumi di scarico dei veicoli, soprattutto i motori diesel. È un gas altamente reattivo, e quando entra nel sistema respiratorio può causare problemi di salute. Lo Studio Longitudinale di Roma, una coorte di 1,2 milioni di individui adulti abitanti in città, seguiti per molti anni, ha mostrato chiaramente una relazione diretta tra l’esposizione all’NO2 e un aumento del rischio di mortalità, specialmente a causa di malattie respiratorie e cardiovascolari. È un gas letale e l’unico modo per liberarsene è ridurre i veicoli in circolazione, specialmente i diesel”.
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