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Lunedì 21 MAGGIO 2018
La Asl di Novara aderisce alla 17° Giornata del Sollievo: il 27 porte aperte all’hospice di Arona
Grazioli: responsabile Cure Palliative e Hospice Asl NO: “Le cure palliative non sono una sospensione della cura ma un prendersi cura del paziente mettendo in atto tutti quegli interventi terapeutici assistenziali utili, necessari e proporzionali per quel malato in quel definito stadio di malattia”
Il 27 maggio ricorre la “Giornata nazionale del sollievo” e la Asl di Novara vi aderisce aprendo le porte dell’Hospice attivo nel Presidio Sanitario Territoriale di Arona.
Dalle 10:00 alle 12:30 medici, infermieri e volontari saranno a disposizione dei cittadini per far conoscere le cure palliative e la terapia del dolore e per la visita dell’Hospice, al fine di sottolineare l’importanza per i malati di ricevere le cure adeguate garantendo loro la migliore qualità di vita nel tempo che gli resta da vivere.
“Le cure palliative attraverso il modello assistenziale che offrono e partendo dall’assioma che esistono malattie inguaribili, ma non esistono pazienti incurabili, mettono al centro della cura sia la persona malata che la sua famiglia, rispondendo a quei bisogni non solo fisici ma anche spirituali, psicologici, e sociali che si presentano e si delineano nella fase terminale di malattia”, dichiara Sandra Grazioli, Dirigente Medico Responsabile Cure Palliative e Hospice dell’Asl NO. “Le cure palliative non sono una sospensione della cura ma un prendersi cura del paziente mettendo in atto tutti quegli interventi terapeutici assistenziali utili, necessari proporzionali per quel malato in quel definito stadio di malattia non è quindi un non fare ma fare quello che è utile in quel preciso momento per il paziente senza cadere in quello che può configurare un accanimento terapeutico”, prosegue Grazioli.
“L’hospice nasce nella sede del presidio territoriale di Arona per far fronte alle esigenze/bisogni dei malati e delle loro famiglie. L’hospice non è il luogo dove si va a morire ma rientra piuttosto nella logica di “sollievo” quindi è previsto anche un rientro a casa dei pazienti nel momento in cui il ricovero è stato motivato da una esigenza di dare un periodo di sollievo ai familiari da una assistenza troppo impegnativa o nel momento in cui è necessario rispondere ad un sintomo di difficile controllo e che quindi necessita di un ricovero in ambiente protetto”.
Anche il Presidio Ospedaliero di Borgomanero dell’Asl NO è da anni impegnato nella lotta contro il dolore attraverso programmi di formazione del personale sanitario e attraverso l’introduzione di nuovi trattamenti in particolare del dolore acuto (ad es. protossido di azoto).
L’Asl NO dal 2017 ha aderito alla “Bussola dei valori” della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta: modello culturale di riferimento per gli operatori della Sanità a cui allineare i comportamenti, i modelli organizzativi, le procedure operative. Declina tutti i singoli valori, indispensabili nell’orientamento all’approccio al paziente, tra i valori scelti dall’Asl NO: capacità di ascolto, comunicazione, rispetto, empatia, umanità.
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