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20 MAGGIO 2018
Salvini e Di Maio: “Siamo pronti”. Nel Governo anche “sensibilità esterne” a Lega e M5S. E i due leader potrebbero trovare posto nell’Esecutivo

Sia Salvini che Di Maio saranno nella squadra di Governo, ma nessuno dei due andrà a Palazzo Chigi. Ad annunciarlo è, prima il leader della Lega in video dopo che, nella mattinata, i due si erano incontrati proprio per trovare l'accordo sui nomi della squadra. Successivamente la conferma è arrivata dallo stesso capo politico dei 5 stelle. Tutto pronto, dunque, per salire domani al Quirinale e dare il via all'ultimo atto di questa lunga trattativa, iniziando dal nome che verrà indicato per il ruolo di premier.

Trovata la quadra sul premier, non sarà né Salvini, né Di Maio e il governo includerà anche inaspettate sensibilità esterne a Lega e 5 Stelle. Questo in sintesi quanto emerso dopo circa un'ora di faccia a faccia tra i due leader di Lega e MoVimento 5 stelle. Questa volta dunque ci siamo davvero e, dopo il via libera al programma di "Governo del cambiamento", sembra ormai tutto pronto per la salita al Colle domani. 
 
A raccontare l'esito delle trattative è Matteo Salvini in un video pubblicato su Facebook dal suo responsabile della comunicazione Luca Morisi: "Penso che i nomi che abbiamo scelto rappresentino tanti italiani che non hanno votato Lega e 5 stelle. Ci saranno personalità inaspettatamente vicine anche ad altri ambienti. Stiamo valutando delle persone per quello che hanno fatto e quello che potranno fare, al di là delle loro appartenenze. Ci saranno persone che penso non abbiamo mai neanche votato né Lega né M5S ma che potranno far bene", ha spiegato il leader del Carroccio parlando della futura squadra di Governo. Sia lui che Di Maio potrebbero far parte dell'Esecutivo. "C'è la nostra disponibilità", ha chiarito Salvini. Ma non nel ruolo di premier. Entrambi, dunque, potrebbero essere vicepremier o andare ad occupare un dicastero.
 
"Questo è un programma di governo per fare alcune cose in alcuni tempi, non cambia il mio rapporto con la coalizione di Centrodestra", ha concluso Salvini.
 
 
"Io e Salvini abbiamo chiuso un accordo politico", ha poi confermato il capo politico del MoVimento 5 stelle Luigi Di Maio. "Ovviamente le prerogative sono ora del presidente della Repubblica, sceglierà lui i passaggi da fare", ha detto ancora Di Maio. "Prima di spread e dei parametri di Bruxelles vengono i cittadini italiani - ha sottolineato il leader M5s - con i loro diritti essenziali. E se dovremo pretendere qualcosa in Europa non andremo col cappello in mano ma chiederemo i margini per poter spendere come seconda forza manifatturiera in Europa e che da 20 miliardi e ne vede rientrare 10-12".
 
"Abbiamo chiesto che il ministero dello sviluppo economico con dentro quello del Lavoro sia un super ministero per risolvere i problemi degli italiani vada al Movimento 5Stelle insieme a tanti altri e alla possibilità di guidare questo cambiamento", ha concluso Di Maio. 
 
G.R.

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