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Venerdì 11 MAGGIO 2018
Legge Gelli. A Bari corso di aggiornamento su tecniche conciliative e metodologie del Ctu
Il corso di aggiornamento è stato organizzato da Aogoi, Sigo e Aiga. L'obiettivo è quello di aprire un dialogo con la parte giurisprudenziale per avere una più proficua collaborazione nell'applicazione della legge 24/2017. I ginecologi interessanti ad essere inseriti negli elenchi dei CTU 'ultraspecialistici' nei vari tribunali italiani hanno potuto così ricevere un attestato di aggioramento. IL PROGRAMMA
Per la prima volta questa mattina le porte dell'Aula magna del Tribunale di Bari si sono aperte ad un corso di aggiornamento organizzato da Sigo, Aogoi, Agui e Aiga, sul tema della conciliazione alla luce della nuova legge sulla responsabilità sanitaria. Più in particolare, il corso di aggiornamento verteva sulle tecniche conciliative e metodologie del CTU alla luce di quanto disposto dall'articolo 15 della legge n. 24/2017.
L'iniziativa, che ha visto la partecipazione di 250 persone tra avvocati, medici legali e ginecologi, ha ricevuto il patrocinio dell'Ordine degli avvocati di Bari, dell'Ordine dei medici di Bari, della Fondazione scuola forense barese e della Fnomceo. Tra i partecipanti il presidente Fnomceo, Filippo Anelli, il vicepresidente Sigo e past president nazionale Aogoi Vito Trojano, e Roberto Tartaro consigliere nazionale dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga).
I ginecologi interessanti ad essere inseriti negli elenchi dei CTU 'ultraspecialistici' nei vari tribunali italiani hanno potuto così ricevere un attestato di aggioramento. Il corso ha tenuto conto, non solo di quanto previsto dalla legge sulla responsabilità medica, ma anche delle indicazioni fornite lo scorso 27 ottobre dal Consiglio superiore della magistratura ai tribunali italiani.
L'obiettivo dell'iniziativa è stato inoltre quello di aprire un importante canale di dialogo tra il mondo medico e quello giurisprudenziale per realizzare una collaborazione sempre più proficua nell'applicazione delle disposizioni previste dalla legge n. 24/2017.
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