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Venerdì 04 MAGGIO 2018
Chieti. L’ordine delle ostetriche aderisce alla Giornata internazionale dedicata alla professione
Il prossimo 5 maggio verranno diffusi poster, video e brochure durante le normali attività assistenziali ostetriche. Mentre l’8 maggio sarà allestita una postazione informativa presso l’Ospedale di Ortona dove professioniste e studentesse ostetriche saranno a disposizione dei cittadini interessati per consulenze
Il 5 maggio si celebra la Giornata internazionale dell’ostetrica e l’Ordine della professione di ostetrica della provincia di Chieti ha annunciato di aderire all’evento attraverso la diffusione di poster, video e brochure durante le normali attività assistenziali ostetriche.
Martedì 8 maggio 2018 sarà inoltre allestita una postazione informativa presso l’Ospedale “Gaetano Bernabeo” di Ortona. Dalle ore 9 alle 16 professioniste e studentesse ostetriche saranno a disposizione dei cittadini interessati per consulenze e per la promozione della salute femminile attraverso la divulgazione di opuscoli.
“Le ostetriche sono sufficienti per fornire l’87% dell’assistenza al parto, forniscono un elevato valore assistenziale alle donne con supporto e continuità delle cure materne”, sottolinea l’Ordine provinciale della professione in una nota. “L’Organizzazione mondiale della sanità obbliga le organizzazioni internazionali a identificare le ostetriche come la chiave per ridurre morti materne e neonatali e, in generale, le disabilità. L’investimento sulle ostetriche comporta un miglioramento sugli esiti di salute. Il tema della Giornata 2018 è ‘Le ostetriche in prima linea con assistenza di qualità’ e rappresenta gli sforzi che compie questa figura a tutela della donna, sforzi troppo vincolati da relazioni di potere diseguali all’interno dei sistemi sanitari. Per ridurre tale iniquità - prosegue l’Ordine - i Governi dovrebbero investire maggiormente sulla professione delle ostetriche, riconoscerne il valore sociale, promuoverne la formazione a garanzia di adeguati livelli assistenziali alla donna, alla coppia e alla comunità. Il mondo ha bisogno di più ostetriche, che siano educate e disciplinate agli standard nazionali e internazionali, che siano remunerate in modo equo, anche rispetto agli altri operatori sanitari e che abbiano condizioni di lavoro sicure”
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