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Giovedì 03 MAGGIO 2018
La Asl 1 lancia piano per ridurre le liste d’attesa
Il manager Tordera: “È un piano che si muove su più binari e che, nonostante la ridotta disponibilità delle risorse, prevede un’ulteriore mobilitazione di operatori, un uso più efficace dei macchinari, la revisione di alcuni punti dell’organizzazione e una proficua sinergia con alcune strutture private”
Far passare i tempi per una visita endocrinologica programmata dagli attuali 120 a 30 giorni o quelli di una visita ortopedica da 240 giorni a 40 giorni.
Sono alcuni degli obiettivi che la Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila punta a ottenere con il nuovo piano di contrasto delle liste d’attesa lanciato questa mattina.
Il piano vuole incidere soprattutto sulle prestazioni per le quali i cittadini hanno maggiori difficoltà d’accesso, in particolare per Tac e risonanza magnetica.
Per farlo, la Asl mette in campo uno sforzo notevole, soprattutto alla luce delle limitate risorse di personale a disposizione. Le misure adottate comprendono l’aumento del numero di prestazioni quotidianamente erogate, la rimodulazione dell’attività di specialistica ambulatoriale, accordi con centri privati per implementare l’erogazione di prestazioni di diagnostica strumentale (risonanza magnetica, tac ed ecografie), attività aggiuntiva in regime libero-professionale del personale dipendente. All’interno di queste azioni verrà completato il percorso sull’attivazione dei CUP di secondo livello con prenotazioni fatte direttamente dai reparti per visite di controllo.
Nell’ambito del piano è stata sottoscritta un’intesa con la casa di cura Villa Letizia di L’Aquila. L’intesa, “siglata rispettando i limiti di budget assegnati dalla regione alle Asl” - assicura l’azienda sanitaria -, prevede un aumento delle prestazioni prenotabili con riferimento particolare a risonanza magnetica della colonna, encefalo, ecografie dell’addome e Tac del torace. La collaborazione con la clinica sarà operativa entro un mese.
“È un piano che si muove su più binari e che, nonostante la ridotta disponibilità delle risorse, prevede un’ulteriore mobilitazione di operatori, un uso più efficace dei macchinari, la revisione di alcuni punti dell’organizzazione e una proficua sinergia con alcune strutture private”, ha dichiarato il manager della Asl, Rinaldo Tordera, “Attraverso la riduzione dei tempi passa il rilancio di buona parte della sanità e la possibilità, oltreché di migliorare l’accesso alle cure, di favorire una più incisiva opera di prevenzione. L’obiettivo del nostro piano, in generale è una sensibile riduzione delle attese, sia per le visite sia per gli esami”.
Il piano punta soprattutto a ridurre l’attesa nelle prestazioni con classe di priorità P (programmata); a oggi non presentano invece criticità, essendo attualmente assicurate nei tempi consentiti, le richieste per prestazioni ricomprese nelle altre classi di priorità (urgente, breve e differita).
Qualche esempio di risultato atteso, riportato dall’azienda: nell’area peligno-sangrina i tempi di attesa per una visita endocrinologica (classe P) passeranno da 120 a 30 giorni e nell’area Marsica da 180 a 90; l’attesa per una visita ortopedica all’ospedale di Avezzano passerà da 240 giorni a 40 e, per un ecocolordoppler, area peligno sangrina da 220 a 70 giorni.
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