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Lunedì 30 APRILE 2018
Teramo. L’11 maggio l’ospedale Mazzini partecipa all’(H)Open day per le malattie reumatiche autoimmuni
Presso il Servizio di Allergologia e Immunologia Clinica dell’ospedale di Teramo (che è entrato da poco nel nuovo network Bollini Rosa di Onda) sarà offerta gratuitamente alle donne la possibilità di sottoporsi a videocapillaroscopia e verrà contemporaneamente distribuito materiale divulgativo specifico
Nel giorno della Festa della Mamma, l’11 maggio prossimo, la Asl di Teramo aderisce all’Open Day dedicato alle malattie reumatiche autoimmuni che colpiscono in particolare le donne, e che è stato promosso da Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di Istituto Superiore di Sanità (ISS), Società Italiana di Reumatologia (SIR), Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus (ANMAR) e Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMAR).
Presso il Servizio di Allergologia e Immunologia Clinica dell’ospedale di Teramo (che è entrato da poco nel nuovo network Bollini Rosa di Onda) sarà offerta gratuitamente alle donne la possibilità di sottoporsi a videocapillaroscopia e verrà contemporaneamente distribuito materiale divulgativo specifico.
Per accedere al servizio gratuito, che verrà offerto dalle 9:00 alle 13:00 presso il Day Hospital di Allergologia e Immunologia Clinica al 5° piano del 1° Lotto, bisognerà prenotare al numero 0861.429426 dal 30 aprile al 10 maggio, dal lunedì al venerdì dalle ore 13:00 alle ore 15:00.
“Le malattie reumatiche autoimmuni sono patologie che colpiscono per il 70% le donne e che spesso si manifestano in età riproduttiva, condizionando la qualità di vita delle donne”, spiega Lia Ginaldi, direttore di Allergologia e Immunologia Clinica dell’Ospedale di Teramo. “Attualmente la ricerca si muove cercando proprio nelle differenze di genere le ragioni di questa disparità di prevalenza, con il fine di personalizzare le cure alla persona, uomo o donna che sia. I trattamenti oggi disponibili sono efficaci e permettono fortunatamente una buona qualità di vita; la diagnosi precoce è ovviamente sempre utile per migliorare l’evoluzione della malattia”.
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