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Venerdì 27 APRILE 2018
Fino al 28 aprile screening contro il fumo in farmacia

Le farmacie aderenti a Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza propongono due questionari per verificare la dipendenza dal fumo e la presenza di eventuali sintomi respiratori. A seconda dei risultati i clienti sono indirizzati per un consulto verso il proprio medico di famiglia, un centro Antifumo o un servizio di Pneumologia

Due questionari da venti domande per per verificare il proprio livello di dipendenza dalla nicotina e la presenza di eventuali sintomi respiratori.
 
È quanto fino al 28 aprile si vedranno proporre i clienti delle farmacie aderenti a Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza.
 
La Campagna, denominata ‘Spegnila e Respira: la prevenzione contro il fumo passa dalla farmacia’ è stata organizzata da Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza con la collaborazione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, della Fondazione Muralti e Adakta.
 
Nei primi tre giorni sono stati più di 800 i questionari compilati, i cui risultati sono stati consegnati direttamente all’utente, indirizzato per un consulto, se necessario, verso il proprio medico di famiglia, un centro Antifumo o un servizio di Pneumologia.
 
I dati che emergeranno dall’attività di screening saranno studiati e elaborati dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e presentati il 26 maggio a Milano, in occasione dell’evento di celebrazione dei 15 anni dalla promulgazione della legge Sirchia contro il fumo.
 
“Il primo passo per smettere di fumare è prendere atto che le sigarette provocano danni alla salute e che il fumo è una delle principali cause di morte evitabile: Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza ha organizzato la Campagna ‘Spegnila e Respira’ per sensibilizzare i cittadini sui rischi che corrono continuando a fumare”, ha detto la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca. “La farmacia è il luogo in cui i cittadini, molto spesso, chiedono conferme sul proprio stato di salute e per questo i messaggi lanciati dalle Campagne di prevenzione arrivano più facilmente e più velocemente: gli 800 questionari compilati in soli 3 giorni ne sono una dimostrazione”.
 

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