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Venerdì 20 APRILE 2018
Campania. Istituito il Comitato regionale per la lotta al bullismo ed al cyberbullismo
Sarà presieduto dall’assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani e svolgerà diverse funzioni: innanzitutto si occuperà di tracciare una mappatura del fenomeno e e poi predisporrà un piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo e creare una sinergia tra tutti gli attori coinvolti, comprese le Asl
Contrastare le discriminazioni e tutelare l'integrità psico-fisica di bambini e giovani, anche nell'utilizzo degli strumenti informatici e della rete.
È questo l’obiettivo del Comitato regionale per la lotta al bullismo ed al cyberbullismo istituito dalla Regione Campania. Il Comitato sarà presieduto dall’Assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità, Chiara Marciani, su delega del presidente Vincenzo De Luca.
Il Comitato è previsto dalla Legge n.11 del 22 maggio 2017 ("Disposizioni per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nella Regione Campania”).
Svolgerà diverse funzioni. Innanzitutto si occuperà di tracciare una mappatura del fenomeno, raccogliendo e aggiornando i dati provenienti dal territorio regionale. L’obiettivo è di predisporre un piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo e creare una sinergia tra tutti gli attori coinvolti, attraverso protocolli di collaborazione con gli enti statali, locali e con le istituzioni nonchè convenzioni tra le scuole e le Asl. Saranno coinvolti gli operatori sul territorio per avviare iniziative volte alla diffusione della conoscenza delle norme di buon comportamento e di sicurezza in rete.
“Riconoscere il bullismo non è sempre facile soprattutto quando questo fenomeno si sviluppa in rete e attraverso il web”, ha commentato Marciani. “Con il Comitato saranno avviate iniziative sinergiche e sarà messo in rete il lavoro già avviato per coinvolgere tutto il territorio regionale ed ottenere risultati più efficaci; scuola, famiglia, associazioni ed istituzioni sono determinanti nella diffusione di un atteggiamento anche culturale che educhi al rispetto dell'altro e della diversità, al senso della comunità e della responsabilità collettiva”.
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