quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 18 APRILE 2018
Al via monitoraggio della qualità dell’aria e della salute della popolazione di Pederobba (TV)

Il monitoraggio vuole valutare il possibile impatto del “Cementificio Rossi” sulla salute della popolazione. Previsti tre tipi di studi: il monitoraggio della qualità dell’aria, studi sulla mortalità e sulla frequenza di malattie nella popolazione residente, uno studio epidemiologico su indicatori di salute degli abitanti in relazione alla loro storia residenziale

Ulteriori indagini sulla qualità dell’aria, sulla frequenza di malattie correlate con l’esposizione a inquinanti aerei e studio epidemiologico su indicatori di salute della popolazione in relazione alla storia residenziale: son o queste le linee di lavoro previste nell’ambito del protocollo d’intesa, relativo alla valutazione del possibile impatto del “Cementificio Rossi” sulla salute della popolazione, condiviso oggi da Comune di Pederobba (TV), Ulss 2 Marca Trevigiana, Arpav e Università di Brescia.

Il protocollo prevede, nel dettaglio, tre tipi di studi.
 
Tanto per cominciare proseguiranno le indagini Arpav sulla qualità dell’aria effettuati tramite i rilievi presso la stazione fissa di Onigo.
 
Saranno poi condotti studi sulla mortalità e sulla frequenza di malattie nella popolazione residente. In particolare, il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2, con il supporto del SER (Servizio Epidemiologico Regionale), curerà l’analisi dei dati di mortalità e di frequenza delle più significative malattie correlate all’inquinamento dell’aria, comparando i dati di Pederobba con quelli dei comuni limitrofi e, più in generale, con il contesto provinciale, regionale e nazionale.

Infine, sarà condotto uno studio epidemiologico su indicatori di salute degli abitanti nei comuni dell’area, in relazione alla loro storia residenziale. L’Ulss 2, con la collaborazione del Comune di Pederobba e dei Comuni limitrofi, con il supporto tecnico-scientifico del SER e con la supervisione del professor Francesco Donato, condurrà uno studio sui residenti nel comune di Pederobba e nei comuni limitrofi. Lo studio prevede la ricostruzione della storia residenziale in soggetti “esposti” e “non esposti”, residenti cioè nelle aree a maggiore e minore ricaduta delle emissioni del Cementificio e l’analisi della mortalità per causa, dell’incidenza dei tumori e della frequenza dei ricoveri ospedalieri negli stessi soggetti, in un determinato periodo di tempo. Il tipo di studio scelto (definito tecnicamente “studio di coorte storico”) risulta oggi il più affidabile in termini scientifici per misurare il possibile impatto di esposizioni ambientali in soggetti residenti nell’area nel corso del tempo. La conclusione delle attività di studio e di indagine è prevista nell’arco di un anno.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA