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Venerdì 13 APRILE 2018
La Asl Napoli 1 Centro al Forum Pa con un progetto sull’invecchiamento attivo

Il progetto, che parteciperà al “Premio PA sostenibile: 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030”, è rivolto agli over 65, con difficoltà cognitive lievi ma in grado di svolgere comunque attività manuali per migliorare la qualità della vita sia dell’anziano sia dei suoi familiari

Promuovere un’attività creativa che consenta un invecchiamento attivo, mediante la sinergia tra il mondo della sanità ed il tessuto sociale, all’insegna dell’alleanza tra diversi attori istituzionali. Stimolare la creatività, superando solitudini ed isolamenti, migliorando di fatto la qualità di vita dell’anziano e dei suoi familiari. Promuovere la socializzazione e la rivitalizzazione di intere comunità rionali cittadine, con il recupero degli anziani e di tradizioni locali cui si sentono accomunati.
 
Sono questi gli obiettivi del progetto “Pro-Memoria della Asl Napoli 1 Centro che, anche quest’anno, parteciperà al “Premio PA sostenibile: 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030” promosso da Forum della Pubblica Amministrazione (Fpa) per selezionare i migliori progetti concreti che possano aiutare l’Italia, ed in particolare i suoi singoli territori, ad affrontare le tante fragilità dell’attuale modello di sviluppo, indicando percorsi di crescita sostenibile.
 
Il progetto fortemente voluto e sostenuto dal Direttore Generale della Asl Napoli 1 Centro, Mario Forlenza, selezionato tra i primi 100 di quelli presentati, è rivolto a soggetti over 65, con difficoltà cognitive lievi ma in grado di svolgere comunque attività manuali,
 
“La sinergia tra il mondo della sanità ed il tessuto sociale – sottolinea una nota dell’Azienda – si declina attraverso il recupero dei ‘mestieri’, vanto e fiore all’occhiello dell’artigianato partenopeo e della cultura locale. Professionisti Sanitari e Sociosanitari, unitamente agli artigiani della tradizione locale, accompagneranno l’anziano in un percorso di espressione creativa, sottraendolo all’emarginazione sociale ed all’impoverimento cognitivo. Se è vero che il decadimento intellettivo va combattuto con la ricerca e le terapie farmacologiche, è altrettanto vero che il creare va oltre l’annebbiarsi dei ricordi e può consentire il superamento delle barriere dell’isolamento emotivo, migliorando la qualità della vita sia dell’anziano che dei suoi familiari”.
 
Referente del Progetto - che avrà una durata di 15 mesi, di cui 12 dedicati alle attività progettuali, 2 mesi dedicati alla preparazione delle fasi progettuali, 1 mese dedicato all’elaborazione dati ed alla rendicontazione di progetto – è Rosa Ruggiero, Dirigente medico di staff della Direzione Sanitaria dell’Asl Napoli 1 Centro. Il Gruppo di lavoro è costituito da Graziella Milan, Dirigente Medico Responsabile Rsa “Frullone”; Monica Bruschini Coordinamento assistenza Reti integrate aziendali, la supervisione di Pasquale Di Girolamo Faraone, Direttore Sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro.

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