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Martedì 15 NOVEMBRE 2011
Ricerca e imprese del farmaco. D’Ambrosio Lettieri: “Ruolo strategico per salute ed economia”
Sinergie tra ricerca e industria farmaceutica, territorio e università possono fare la differenza per la crescita economica e occupazionale di Puglia e Mezzogiorno. Ad affermarlo il senatore e presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat, in occasione del Premio Caduceo d’Oro.
L’industria e la ricerca farmaceutica, in uno stretto rapporto di collaborazione con il mondo universitario e quello istituzionale, possono fare la differenza nella sfida competitiva per lo sviluppo e l’occupazione che la Puglia e il Mezzogiorno devono affrontare e vincere. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato dalla convention promossa a Bari, nell’ambito del Premio del Caduceo d’Oro, dall’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat e patrocinata da Senato della Repubblica, ministero della Salute, Ordine nazionale dei Farmacisti e assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia.
Industria del Farmaco, professione-formazione: sinergie per lo sviluppo del territorio è stato, infatti, il tema, di strettissima attualità, che ha caratterizzato la settima edizione del Caduceo, il cui prestigioso riconoscimento è destinato ogni anno alle personalità che si sono distinte per meriti particolari nell’ambito dell’attività e della ricerca farmaceutica. Sanofi Aventis spa, Merck Serono spa, Farmalabor srl, Lachifarma srl e Itel srl, le aziende farmaceutiche di livello internazionale premiate per l'edizione 2011.
L’importanza dell’industria e ricerca farmaceutica, infatti, non è fondamentale solo “nelle prospettive di salute delle persone e nelle aspettative di vita – aumentate anche grazie ad una appropriata terapia farmacologica, al ricorso alla diagnosi precoce e alla rinnovata attenzione per le malattie rare – ma anche in termini di sviluppo economico ed occupazione”, ha affermato il sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat e vice presidente Fofi, che ha introdotto i lavori. I numeri della farmaceutica e del suo indotto, d’altronde, parlano chiaro: il settore contribuisce in modo significativo all’incremento del Pil, delle esportazioni, dell’occupazione e del gettito fiscale. E i suoi progetti sono in gran parte autofinanziati. La farmaceutica è tra i settori a più alta intensità tecnologica, con 250 progetti di nuovi farmaci in sviluppo e investimenti da 2,4 miliardi all’anno.
All’evento hanno partecipato, oltre ai dirigenti delle aziende premiate (Zanni, direttore gen. Sanofi; Messina, managing doctor Merck Serono; Fontana, chef exec. Farmalabor; Villanova, pres. Lachifarma e Diaferia, ad Itel), anche i presidenti di Fofi, Andrea Mandelli e di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, l’assessore alla Salute della Regione Puglia, Fiore, il Rettore dell’Università di Bari, Petrocelli, il Preside della Facoltà di Farmacia, Perrone. Sono intervenuti il presidente della Provincia di Bari, Schittulli e l'assessore del Comune di Bari, Barattolo.
Da tutti è emersa la volontà “a rinnovare l’impegno concreto ad agevolare le sinergie tra istituzioni, università e imprese per rilanciare un progetto di sviluppo virtuoso che divenga modello da imitare e a creare sempre più concrete azioni di sinergia e di partenariato tra i settori della ricerca, della produzione, della formazione e della professione”.
“Con questa iniziativa, l’Ordine - ha concluso D’Ambrosio Lettieri - vuole aprire ed estendere alla comunità la conoscenza di realtà professionali e aziendali - cui riconosciamo la profonda autorevolezza anche a livello internazionale e il grande coraggio innovatore, che non solo si integrano con il territorio, nel rispetto della sostenibilità e della sicurezza, ma ne rappresentano una fonte di sviluppo e di crescita, anche occupazionale, che condiziona positivamente tutto l’indotto. Queste realtà imprenditoriali parlano la lingua di un Sud che abbandona la prosa del rivendicazionismo piagnone per scegliere, invece, la forza delle idee che mostrano con orgoglio le cifre distintive più vere e reali di un Sud che affronta le sfide con capacità, competenza e intelligenza”.
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