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Venerdì 06 APRILE 2018
Quella volta che Eolo Parodi le “cantò” a Donat Cattin

Parodi è stato per l’Enpam una persona fondamentale, segnandone un passaggio epocale. Negli anni in cui ho lavorato al suo fianco come esperto di previdenza, gli ho sempre portato rispetto con impegno leale. Ha improntato la mia vita, oltre quella dell’Enpam, e ora lo voglio ricordare com’era nel pieno delle sue forze. Potente, generoso e profondamente affettivo

La prima volta che vidi Eolo Parodi all’opera come figura istituzionale fu nel 1988, durante un congresso nazionale della Fimmg a Courmayeur, mitico per chi vi prese parte.

Donat Cattin, infatti, allora ministro della Sanità, aveva deciso di stralciare alcune prestazioni di particolare impegno professionale (pipp), da lui stesso accordate in un primo tempo nel testo delle convenzioni. Mario Boni, il segretario nazionale della Fimmg, lo accusò di non essere stato un uomo di parola. Al suo arrivo al congresso, prima di iniziare il suo intervento il ministro pretese le scuse. La platea prese letteralmente fuoco. Volarono parole forti, c’era persino chi agitava gli ombrelli.
 
Fu a quel punto che prese la parola Eolo Parodi, come presidente della Fnomceo. Irruppe nella scena con un piglio quasi teatrale: fece l’agnello sacrificale, chiese scusa a nome di tutti, ma tuonò “tu devi parlare, devi parlare!”, rivolto a Donat Cattin.  La tensione si affievolì in qualche modo e la discussione riprese.
 
Dopo averlo conosciuto come presidente della Federazione, lo ritrovai in Enpam nel 1993. Io da alcuni anni rappresentavo l’Ordine di Ancona come delegato nei consigli nazionali e facevo parte della Consulta dei medici di medicina generale, lui entrò come vicecommissario.

Parodi è stato per l’Enpam una persona fondamentale, segnandone un passaggio epocale. Negli anni in cui ho lavorato al suo fianco come esperto di previdenza, gli ho sempre portato rispetto con impegno leale.

Ha improntato la mia vita, oltre quella dell’Enpam, e ora lo voglio ricordare com’era nel pieno delle sue forze. Potente, generoso e profondamente affettivo.
 
Alberto Oliveti
Presidente Enpam 

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