quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Giovedì 29 MARZO 2018
Chirurgia bariatrica: ricadute importanti anche nella vita sentimentale
Perdere peso, ma tanto, come succede dopo un intervento di chirurgia dell’obesità, ha tante ricadute sulla vita di un individuo. La salute ne viene chiaramente influenzata, ma non solo. Stando ai risultati di un nuovo studio, le ricadute sulla sfera sentimentale possono essere altrettanto importanti. Ci sono quelli che trovano l’anima gemella e convolano a nozze. Ma anche quelli che decidono di rompere con il passato e di uscire da una relazione.
Fiumi d’inchiostro sono stati versati sulla chirurgia bariatrica e sulle sue conseguenze benefiche in ambito cardio-metabolico e non solo. Oggi però, uno studio svedese affronta un altro aspetto degli interventi mirati ad una cospicua perdita di peso, quello delle relazioni interpersonali. Il lavoro, appena pubblicato su Jama Surgery, dimostra che chi si sottopone ad un intervento di chirurgia bariatrica, ha una maggiore probabilità di convolare a nozze, ma anche di separarsi o divorziare dal coniuge.
Studi già pubblicati avevano messo in evidenza che la chirurgia bariatrica migliora la qualità di vita dei pazienti che diventano più attivi sul piano sociale. E’ dunque abbastanza intuitivo che questo atteggiamento di apertura faciliti l’incontro con un nuovo partner e la costruzione di nuove relazioni.
Dallo studio pubblicato su Jama Surgery, emerge addirittura un’associazione tra l’entità della perdita di peso e la possibilità di trovare un partner.
Ma la vita di relazione può cambiare anche in senso inverso; così, divorzi e separazioni diventano un po’ più comuni dopo l’intervento; spesso perché il nuovo stile di vita adottato dal soggetto operato, introduce un elemento di estraneità all’interno della coppia, che può portare ad andare ognuno per la sua strada. Ma gli autori dello studio danno anche un’altra chiave di lettura del fenomeno. E’ possibile che la ritrovata autostima del soggetto sottoposto all’intervento lo porti a trovare la forza e il coraggio di troncare una relazione patologica, nella quale si era incistato, magari per la paura di restare solo. Si tratta di mere ipotesi che andranno avvalorate da ulteriori studi. E il fenomeno ‘la coppia che scoppia’ è comunque marginale, sottolineano gli autori, visto che la maggior parte delle coppie rimangono tali anche a distanza di anni dall’intervento.
Per il momento tuttavia, affermano gli autori, è importante che i medici siano consapevoli di come le relazioni interpersonali possano modificarsi dopo un intervento per fornire adeguato counselling e supporto ai pazienti, anche su questo fronte.
Lo studio appena pubblicato è stato realizzando analizzando due grandi coorti svedesi di soggetti sottoposti a chirurgia bariatrica: lo studio Swedish Obese Subjects (SOS) e il registro Scandinavian Obesity Surgery.
Nello studio SOS è stato analizzato lo stato civile (rispetto ad una relazione) autoriferito da circa 2.000 soggetti sottoposto ad intervento, paragonandolo a quello di altrettanti controlli obesi. Nel caso del registro invece, sono state confrontate le frequenze di matrimoni e divorzi in circa 29 mila soggetti sottoposti ad intervento chirurgico, confrontandole con un gruppo di controllo preso dalla popolazione generale.
Maria Rita Montebelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA