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Giovedì 22 MARZO 2018
Sulmona. L’82% delle fratture del femore trattate entro 48 ore

Nel 2015 la percentuale era appena del 21%. Nel 2016 l’inversione di tendenza: è stato adottato un protocollo definito con tutti i reparti che portò a un nuovo assetto organizzativo che ha permesso un utilizzo più efficace delle sale operatorie.  Da allora il paziente over 65 con frattura di femore viene visitato e trattato dal Pronto Soccorso entro 3 ore dal suo arrivo in ospedale, subito dopo ricoverato e infine operato nel giro di 24-48 ore.

All’ospedale di Sulmona, nel 2017, l’82% dei pazienti over 65 (su 169  complessivamente) ricoverati per una frattura del femore ha ricevuto l’operazione entro 48 ore.

Un risultato straordinario se si considera che nel 2015 questa percentuale era del 21%.

Lo ha fatto sapere in una nota la Asl 1 Abruzzo Avezzano-Sulmona-L’Aquila che ha spiegato come è riuscita a ottenere questo risultato.

“L’inversione di tendenza, all’ospedale di Sulmona, ci fu nel corso del 2016 in seguito a un protocollo definito con tutti i reparti che portò, come conseguenza, a un nuovo assetto organizzativo che consentì un utilizzo più efficace delle sale operatorie”.  Da allora il paziente over 65 con frattura di femore viene visitato e trattato dal Pronto Soccorso entro 3 ore dal suo arrivo in ospedale, subito dopo ricoverato e infine operato nel giro di 24-48 ore.

Gli effetti della riorganizzazione, ricostruisce la Asl, “si videro in tempi brevi e in misura notevole: nel 2016 la percentuale di questo tipo di  interventi (che furono in totale 175) schizzò al 70% rispetto al 21% dell’anno precedente (su un totale di 161 fratture). Uno standard, già notevole, che è stato addirittura migliorato nel 2017, con l’82% dei pazienti (su 169  complessivamente) operati secondo i parametri fissati dalla Regione. Il primo trimestre dell’anno corrente viaggia su livelli ancori più elevati: operato il 90% sui 35 pazienti finora ricoverati”.

“La professionalità degli operatori e l’organizzazione alla base di questo ottimo risultato oltre a costituire una garanzia in termini di affidabilità per l’utenza, sono aspetti cruciali per rilanciare ulteriormente la sanità nella Valle peligna, soprattutto in un’attività chirurgica che riguarda pazienti fragili per età e tipo di traumi che vanno trattati con tempestività”, ha dichiarato il manager della Asl Rinaldo Tordera.

 

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