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Lunedì 19 MARZO 2018
Puglia. Arriva Sirgis, il nuovo modello di gestione per la sicurezza totale delle Asl

Il Sistema integrato di Gestione della Salute e della Sicurezza ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza, la qualità e ridurre le probabilità di errore in tutte le strutture pubbliche regionali. Dopo l’approvazione della relativa delibera di Giunta è diventato un adempimento per tutte le aziende sanitarie pubbliche.

Si chiama Sirgis, acronimo di Sistema integrato di Gestione della Salute e della Sicurezza. È un modello adottato dalla Regione Puglia con l’obiettivo di rendere “integralmente” sicuri i luoghi di cura.

Sirgis è stato presentato questa mattina alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“Stiamo cercando di capire come applicare in sanità modalità che consentano al personale di lavorare in sicurezza, agli utenti di frequentare i luoghi in sicurezza, a chi deve intervenire per motivi di emergenza di farlo conoscendo luoghi e rischi”, ha commentato Emiliano. “Ci deve essere un approccio sistemico all’organizzazione della sanità di tipo industriale: la sanità è un’industria di grande precisione e con le persone al centro”. Il nuovo modello, per il Governatore pugliese, consentirà di “recuperare sicurezza e percezione della qualità”. Ma “con l’aiuto dei cittadini che devono imparare a fidarsi”.

Sirgis è diventato, dopo l’approvazione della relativa delibera di Giunta, un adempimento per tutte le aziende sanitarie pubbliche con l’obiettivo di ottenere pari e ottimali condizioni di sicurezza in tutti i servizi assistenziali regionali. Il progetto prevede nella sua fase esecutiva l’integrazione di sicurezza, qualità e governo globale dei rischi per i lavoratori, pazienti, utenti e visitatori. Il suo obiettivo finale è individuato nella definizione e sperimentazione di un modello di gestione adattato a tutte le Asl e alle aziende ospedaliere  per  migliorare la sicurezza, la qualità e ridurre le probabilità di errore in tutte le strutture pubbliche regionali.

Prende spunto dall’esperienza della Asl Bat, che già dal 2013 ha adottato un modello di gestione integrata della sicurezza (SGSL) che ha prodotto importati risultati nella riduzione di rischi per lavoratori e pazienti.

“Per produrre salute occorrono luoghi di lavoro sani”, ha precisato Danny Sivo, dirigente di unità operativa alla Asl Bat e coordinatore del progetto Sirgis. “Con questo progetto individuiamo nelle organizzazioni aziendali le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per renderle più efficienti e integrate. L’esperienza della Asl Bat ha portato risultati evidenti sulla bonifica del rischio da movimentazione manuale dei pazienti, riducendo del 75% i giudizi con limitazione per il personale, riducendo il numero medio di infortuni e migliorando gli indicatori come le infezioni ospedaliere. Dall’applicazione del Sirgis in Puglia ci attendiamo il maggior coinvolgimento dei lavoratori, l’aumento delle segnalazioni di non conformità, incidenti o comportamenti pericolosi, la diminuzione del tasso medio di tariffa Inail e maggior risparmio economico da parte delle aziende, con la riduzione del contenzioso e migliore capacità difensiva delle Asl. Un preciso cronoprogramma unito a un manuale operativo consentirà l’applicazione del piano”, ha concluso.

 

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