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18 MARZO 2018
Trapianti pediatrici. Via libera ai percorsi. Il Monaldi formalizza delibera che avvia riorganizzazione
Trapianti cardiaci pediatrici: l’Azienda ospedaliera dei Colli ha adottato, con la delibera 56 del 2018 pubblicata sabato 17 marzo, il nuovo modello organizzativo sia per i trapianti sia per le fasi dell’assistenza pre e post trapianto dividendo l’assistenza pediatrica tra i bambini fino a 10 anni di età e quelli da 10 a 18 anni. LA DELIBERA
Il modello, proposto dal direttore del dipartimento di Cardiochirurgia, Antonio Corcione, formalizza l’organizzazione delle attività di trapianto cardiaco evidenziando l’attribuzione delle competenze per l’assistenza dei pazienti per fasce d’età. Si tratta dell’atto formale che richiedeva Dafne Palmieri (la mamma di un ragazzo trapiantato nel 2014, unico sopravvissuto tra i minori sottoposti a sostituzione di cuore al Monaldi e fuori Regione) per interrompere lo sciopero della fame messo in atto negli ultimi 10 giorni in segno di protesta.
“L’Aziende ospedaliera dei Colli – si legge in una nita diramata dal direttore generale dell’ospedale Giuseppe Maratazzo - continuerà a garantire le attività clinico-assistenziali connesse alle fasi del pre e post trapianto, confermando l’accesso in emergenza-urgenza nell’arco delle 24 ore per i pazienti adulti e pediatrici e garantendo idonee e appropriate risposte assistenziali con il ricovero e visite diagnostiche specialistiche in funzione delle condizioni cliniche dei pazienti interessati”.
Ciò nelle more della riattivazione delle attività trapiantologiche interrotte un anno fa su decisione del centro nazionale trapianti, sollecitata da un esposto di Federconsumatori e della stessa associazione guidata dalla signora Palmieri, per le quali il 2 febbraio corso è stata chiesta nuova autorizzazione alla Regione proprio al fine di riprendere le attività di trapianto.
In pratica con la nuova delibera si approva con decorrenza immediata il percorso organizzativo dell’attività di trapianto cardiaco che però è amcora delinato solo a grandi linee. Si dà incarico ad Antonio Corcione, in qualità di direttore del dipartimento di Cardiochirurgia e dei Trapianti e ai responsabili di Cardiochirurgia dei trapianti per adulti Ciro Maiello e di cardiochirurgia e dei trapianti per i bambini Guido Oppido secondo la suddivisione delle competenze, di formulare i Pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) dei trapianti di cuore (adulti e pediatrici). Contestualmente si reitera la richiesta alla Regione di rinnovo della autorizzazione al programma trapianti. Nell’arco di pochi giorni, fanno sapere del’azienda Monaldi, i Pdta saranno messi nero su bianco.
Va detto che l’azienda in questi mesi non è stata con le mani in mano: agli inizi dello scorso gennaio sono stati deliberati i lavori di adeguamento impiantistico ed igienico funzionali dei locali al IV piano (ala anteriore destra dell’ospedale) per la definitiva sistemazione del reparto trapianti d’organo con la contestuale approvazione del progetto per la definitiva sistemazione del reparto trapianti d’organo rimodulato a seguito del nuovo finanziamento regionale di 3,4 milioni di euro e il relativo nuovo quadro economico. La Regione ha già assegnato un acconto del 30% (1.020.000).
L’espletamento della gara è affidato alla centrale di committenza regionale Soresa Spa; L’autorizzazione è pervenuta il 12 marzo scorso e l’Azienda procederà in breve tempo agli atti consequenziali. Sul fronte del personale di cardiochirurgia pediatrica che un anno fa contava solo su 2 unità, il Monaldi ha provveduto ad attivare le procedure di reclutamento assumendo n.3 unità di personale medico mediante avviso pubblico a tempo determinato assegnate alla Unità complessa di Cardiochirurgia pediatrica e delle cardiopatie congenite. Risale poi allo scorso novembre il via libera al documento trasmesso del Centro regionale trapianti con cui sono stati costituiti i team adulti e pediatrici per le attività trapianto logiche.
La riunione del 15 marzo
Il 15 marzo si è tenuto presso la Direzione Generale dell’Azienda dei Colli un tavolo tecnico finalizzato alla organizzazione del percorso organizzativo-funzionale del trapianto cardiaco con particolare attenzione al trapianto pediatrico, con la partecipazione della direzione strategica aziendale, del direttore del Centro regionale trapianti, Antonio Corcione ad interim direttore del dipartimento aziendale di Cardiochirurgia e dei Trapianti, e di Antonio Postiglione, in rappresentanza della Regione Campania. Presente anche il personale medico interessato ai percorsi relativi ai trapianti cardiaci, in particolare il direttore della Unità complessa di Cardiochirurgia pediatrica e delle cardiopatie congenite, Guido Oppido e il dirigente responsabile della UOSD Cardiochirurgia dei Trapianti, Ciro Maiello, entrambi direttamente interessati alla fase trapiantologica, nonché Marisa De Feo direttore dell’Unità complessa di Cardiochirurgia Generale e Maria Giovanna Russo, direttore dell’unità complessa di Cardiologia pediatrica. Al termine della riunione, si è convenuto che fossero formalizzati i percorsi assistenziali ed organizzativi dei trapianti di cuore, così come proposti dal Direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia. Quindi il manager ha richiesto una rivisitazione delle attività trapiantologiche pediatriche confluite nell’ultimo atto deliberativo.
La divisione del lavoro
A seguito della riunione il direttore generale ha disposto la immediata applicabilità del modello organizzativo proposto che suddivide le competenze attribuendo a Ciro Maiello i pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa per adulti e a Guido Oppido (direttore della Cardiochirurgia pediatrica e cardiopatie congenite) i pazienti affetti da cardiomiopatie congenite adulti e pediatrici e i pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa fino al compimento del decimo anno di età, compresa la gestione post-operatoria e del follow-up.
Saranno infine affidate ad Andrea Petraio i pazienti di età compresa tra 10 e 18 anni affetti da cardiomiopatia dilatativa. I pazienti già trapiantati continueranno ad essere affidati alle cure di Ciro Maiello ed Andrea Petraio. In base infine alle recenti linee guida adottate il 24 gennaio in sede di conferenza Stato-Regioni a Ciro Maiello viene affidato il programma di trapianto con la responsabilità clinica della gestione perioperatoria e del follow-up post trapianto oltre che dei pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa degli adulti.
A Guido Oppido la responsabilità dei pazienti affetti da Cardiomiopatia congenita adulti e pediatrici ed i pazienti affetti da cardiomiopatia dilatatativa fino al compimento del 10 anno di età compresa la gestione perioperatoria e del follow-up. Ad Andrea Petraio la responsabilità clinica della gestione perioperatoria e del follow-up post trapianto i pazienti pediatrici di età compresa tra i 10 anni compiuti ed i 18 anni affetti da cardiomiopatia dilatativa. Infine a Ciro Maiello è affidata anche la responsabilità della gestione della lista di attesa. I pazienti affidati alle cure di Maiello e Petraio saranno ospitati nel reparto diretto da Marisa De Feo in attesa di realizzare il nuovo reparto degenze delle unità semplici dipartimentali per le malattie cardiologiche congenite (B. sarubbi) scompenso cardiaco e cardiologia riabilitativa (G. Pacileo) e Chirugia dei Trapianti (Ciro Maiello), ubicato al II piano ala anteriore destra al posto dell’Unità di Otorino che entro tre mesi sarà trasferita.
Ettore Mautone
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