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Giovedì 08 MARZO 2018
Autonomie Regioni. Emilia Romagna replica ad Assofarm: “Nessuna interferenza su rinnovo convenzione farmacie”
"L’Accordo non prevede forme di incentivazione della distribuzione diretta dei farmaci. L’applicazione dell’Accordo consentirà alla Regione di valorizzare la rete delle farmacie presenti sul territorio ed i vari canali distributivi del farmaco per consentire ai cittadini un migliore ed appropriato accesso ai farmaci". Così l'Assessorato alle Politiche per la Salute replica alla lettera inviata dal presidente delle farmacie comunali Venanzio Gizzi.
"Il contenuto dell’Accordo preliminare sottoscritto con il Governo per riconoscere alla Regione Emilia-Romagna un maggior livello di autonomia non intende interferire in alcun modo sul confronto in corso tra Sisac e le farmacie del territorio per il rinnovo della Convenzione con il Servizio Sanitario. Allo stesso modo, l’Accordo non prevede forme di incentivazione della distribuzione diretta dei farmaci".
Così l'Assessorato alle Politiche per la Salute dell'Emilia Romagna replica alla lettera inviata dal presidente delle farmacie comunali Venanzio Gizzi sull'accordo per le autonomie.
"L’Accordo - spiega l'assessorato - ha ad oggetto i principi generali, la metodologia e le materie per l’attribuzione alla Regione Emilia-Romagna di autonomia differenziata, ai sensi dell’art. 116 della Costituzione. Per quanto riguarda la tutela della salute, tra l’altro, viene prevista la facoltà di definire qualitativamente e quantitativamente le forme della distribuzione diretta dei farmaci destinati alla cura di pazienti che richiedono un controllo ricorrente e dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale, nonché dei farmaci necessari per il periodo immediatamente successivo al ricovero oppure alla visita domiciliare. Questo con il coinvolgimento delle farmacie di comunità ed al fine di garantire la continuità assistenziale".
"Tutto questo appare coerente con l’impegno di questa Regione volto a valorizzare sia il ruolo delle farmacie convenzionate che sono capillarmente diffuse sul territorio, sia quello delle Aziende sanitarie nella presa in carico dei pazienti complessi, allo scopo di garantire un servizio più funzionale alle esigenze dei cittadini. Tale impegno, peraltro, è riflesso nell’Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e le Associazioni di categoria dei farmacisti convenzionati sull’attività di distribuzione dei farmaci del febbraio 2017 che è stato sottoscritto anche da Assofarm", aggiunge la Regione.
"Non si capisce come tale Accordo preliminare possa essere in contrasto con le tematiche e le decisioni che verranno assunte in sede di rinnovo della Convenzione. L’applicazione dell’Accordo consentirà alla Regione di valorizzare la rete delle farmacie presenti sul territorio ed i vari canali distributivi del farmaco per consentire ai cittadini un migliore ed appropriato accesso ai farmaci", conclude l'assessorato.
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