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Lunedì 26 FEBBRAIO 2018
Riabilitazione. Bartoletti e Foad Aodi (Omceo-Roma): “Un patto inter professionale per rilanciarla”

Se ne è parlato a Roma nel corso del Convegno “Organizzazione delle prestazioni di riabilitazione specialistica ambulatoriale” organizzato da Simfer, Feder Anisap, Collegio dei Professori Ordinari, Sirn e Movimento Internazionale ‘Uniti per Unire’.

“La fisioterapia richiede un percorso di valutazione del giusto tempo di esecuzione delle prestazioni ma soprattutto la presa in carico globale del malato accompagnata alla valutazione sugli esiti del trattamento. È necessario avviare un processo di professionalizzazione di una branca importante in un Paese sempre più anziano e con persone sempre più alle prese con malattie croniche: è qui che la riabilitazione assume un ruolo fondamentale e soprattutto in alcune patologie, ad esempio nel post infarto o dopo un intervento di protesi d'anca. Questo per valorizzare chi fa bene il proprio lavoro”.

È quanto ha affermato a proposito della riabilitazione il vicepresidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma Pier Luigi Bartoletti nel corso del Convegno “Organizzazione delle prestazioni di riabilitazione specialistica ambulatoriale”.

Il convegno è stato organizzato da Simfer, Feder Anisap, Collegio dei Professori Ordinari, Sirn e Movimento Internazionale ‘Uniti per Unire’.
 
Nel corso del convegno è stato anche presentato il patto #UnitiperlaRiabilitazione predisposto da Foad Aodi, fisiatra e consigliere dell’Ordine capitolino.

Il patto contiene i seguenti punti, ha detto Foad Aodi: ”Uniti per una riabilitazione di qualità ed accessibile a tutti; uniti per le pari opportunità della riabilitazione in sanità pubblica e privata; uniti per più aggiornamento professionale e per difendere e valorizzare l'atto medico; uniti per più innovazione e tecnologia in riabilitazione; uniti per una maggiore collaborazione inter professionale fra medici e specialisti, fisioterapisti, podologi, psicologi etc... Uniti per combattere la medicina difensiva in riabilitazione; uniti per l'appropriatezza della prescrizione, aggiornamento dei LEA e maggiore collaborazione con i medici di famiglia; uniti per riconoscere il ruolo e la qualità delle strutture accreditate e private che comporta risparmio per il SSN; Uniti per creare un albo di eccellenza; uniti per la semplificazione delle autorizzazioni e combattere così gli abusi ed il nero”.

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