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Giovedì 22 FEBBRAIO 2018
In Campania i medici di famiglia non mancano



Gentile Direttore,
in riferimento all'articolo pubblicato su QS Campania lo scorso 20 febbraio su una presunta 'catastrofe assistenziale' in Campania, per diritto di replica e dovere di pari informazione, è bene sottolineare che, sulla base degli studi prospettici effettuati dalla nostra organizzazione sindacale., abbiamo ampia disponibilità di medici di famiglia all’interno della nostra Regione, pronti ed in grado di entrare in convenzione e quindi in grado di soddisfare ampiamente ed al meglio il previsto picco dei pensionamenti dei prossimi anni (2023).

Non esistono, allo stato attuale oltre che nel breve e medio periodo prevedibile, carenze di medici di assistenza primaria su tutto il territorio Regionale e in alcune ASL, come ad esempio la Napoli 1 centro, addirittura non vengono più ratificate le carenze da molto tempo, e ciò per una norma che impedisce di assegnarle fino al raggiungimento dell'ottimale previsto a 1.300 pazienti medici e legato ad ogni singolo medico presente sul territorio cittadino. Basti pensare che a fronte dei 169 pensionati nel 2017 non esiste la pubblicazione di nessuna carenza da parte della Regione e così fino al 2022.

Quindi nessuna carenza è prevista e/o ipotizzabile per molti anni e non vi è alcuna necessita' di aumentare ulteriormente il massimale ed ottimale per singolo medico.

Ci dissociamo, pertanto, dalle altre organizzazioni sindacali che impropriamente prospettano una visione diversa e allarmistica dei dati in Campania al fine di aumentare e sostenere la propria voce sindacale.

In merito al Concorso di ammissione al corso di formazione specifica in Medicina Generale in Campania sottolineiamo che il numero delle borse di studio per i Mmg in formazione, per la Regione Campania, rispetta ampiamente la necessità di garantire l'enorme pletora degli aventi diritto presenti da decenni in graduatoria regionale, divisi tra coloro - tantissimi  - che sono già in possesso del diploma di formazione specifica, dei tanti equipollenti ed equivalenti, tutti medici e colleghi presenti da decenni in graduatoria ed in attesa di poter aspirare alle carenze di mg.
Nella nostra regione il problema del turnover non esiste e, allo stato attuale e prevedibile per i prossimi anni, continuerà a non esistere, stante una platea di aventi diritto in grado di aspirare al titolo di mmm e in grado di soddisfare, secondo le nostre proiezioni SMI , le necessità per oltre un decennio.

Infine si ribadisce che esistono in Campania moltissimi medici convenzionati a tempo indeterminato con poche scelte 200/400 pazienti a medico ed in alcune Asl anche meno e che faticano ancora per raggiungere l'ottimale a 1300 scelte. Ovviamente ai pensionamenti corrisponderà un incremento delle scelte per questi colleghi e quindi ribadiamo nessun allarme ma ancora esubero di medici in graduatoria da stabilizzare.

Pasquale Tallarino
Presidente Smi della Campania

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