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Lunedì 19 FEBBRAIO 2018
Dalla Regione 1 mln per l’invecchiamento attivo
Lanzarin: “Abbiamo voluto affrontare il tema dell’invecchiamento non più solo come condizione di fragilità e di non autosufficienza, ma guardando ad una fascia di popolazione, sempre più numerosa e attiva, che dispone di ‘tempo liberato dal lavoro’ e che, quindi, può essere attivamente partecipe, offrire disponibilità, trasferire ai giovani professionalità e competenze”.
“Per i progetti del 2018 la legge regionale sull’invecchiamento ‘attivo’ mette a disposizione una dotazione di circa un milione di euro”.
L’ha ricordato l’assessore al sociale della Regione Veneto Manuela Lanzarin intervenuta aa Vicenza al convegno promosso dal Cupla (il comitato dei sindacati pensionati del lavoro autonomo) su “Come invecchiare bene e in salute”.
“L’aspettativa di vita sta aumentando grazie a un migliore approccio sanitario e ai progressi della scienza”, ha affermato l’assessore regionale. “Con la legge regionale 23 dell’agosto scorso la Regione Veneto ha voluto affrontare il tema dell’invecchiamento non più solo come condizione di fragilità e di non autosufficienza, ma guardando ad una fascia di popolazione, sempre più numerosa e attiva, che dispone di ‘tempo liberato dal lavoro’ e che, quindi, può essere attivamente partecipe, offrire disponibilità, trasferire ai giovani professionalità e competenze”.
Secondo i dati diffusi dal CUPLA nazionale, in Italia la popolazione over 65 è superiore ai 13,5 milioni e nel 2032 raggiungerà un’incidenza sul totale pari al 28,2%.
La legge regionale n.23/2017 su “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo” promuovere servizi di prevenzione e coinvolgimento, per attivare una sorta di ‘welfare generativo’, dove gli over 65 sono chiamati a dare una mano ai loro coetanei o ai giovani, a partecipare a programmi finalizzati a generare salute e benessere, ad eventi, ad attività di formazione e informazione.
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