quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 16 FEBBRAIO 2018
Attivata Struttura Interaziendale di Ematologia tra Asm di Matera e Ospedale San Carlo

L’istituzione della Sic risponde all’esigenza di rispettare la normativa nazionale che richiede una popolazione assistita di almeno 600 mila abitanti per istituire una struttura complessa di Ematologia. Un criterio che, di fatto, avrebbe impedito sia alla provincia di Matera sia a quella di Potenza di poter singolarmente attivare una struttura di Ematologia.

Asl di Matera e Ospedale San Carlo in rete per dar vita a una Struttura Interaziendale di Ematologia. Il nuovo primario sarà Michele Pizzuti, già direttore della struttura complessa di Ematologia dell’Asm.

L’istituzione della Sic consente ora di garantire nei due ospedali la presenza di quelle discipline per le quali in considerazione dei rispettivi bacini di utenza non ne sarebbe consentito il mantenimento o l’attivazione.

Si tratta di un “esempio concreto di sinergia, di concertazione e di rete finalizzato ad evitare la parcellizzazione dei servizi erogati”, ha affermato il Governatore della Basilicata Marcello Pittella.

“La finalità delle strutture complesse interaziendali - ha spiegato il commissario dell’Asm di Matera Pietro Quinto - è principalmente quella di favorire l’attuazione del modello organizzativo delle reti integrate dei servizi ed in special modo garantire agli ospedali per acuti la presenza di discipline che secondo le norme nazionali (il Decreto Ministeriale Sanità n. 70 del 2015) non si potrebbe attivare. In altri termini: il ministero della Sanità ha stabilito, ad esempio, che per istituire una struttura complessa di Ematologia occorra una popolazione assistita di almeno 600 mila abitanti. Un criterio che, di fatto, impedirebbe sia alla provincia di Matera sia a quella di Potenza di poter, singolarmente, attivare una struttura di ematologia”.

“Invitando le aziende a lavorare in rete - ha aggiunto il manager - la Regione ha di fatto creato le condizioni perché la Basilicata abbia, sia a Matera sia a Potenza, una struttura di Ematologia. Il manager ha poi spiegato che, oltre all'ematologia, il rispetto dei criteri ministeriali impedirebbe all'Asm di avere nel presidio ospedaliero di Matera anche la chirurgia plastica, la chirurgia vascolare e le malattie infettive. Ecco perché la Regione Basilicata non si è limitata a dare attuazione alle norme nazionali, ma con precisi indirizzi ha chiesto alle aziende di creare un sistema integrato, in cui, nel rispetto della rigida proporzione tra popolazione e strutture, si garantisse la presenza di servizi sanitari rilevanti negli ospedali aziendali, in un'ottica di hub e spoke, ovvero un centro di riferimento, individuato volta per volta nell'Asm, al San Carlo, all'Asp e al Crob di Rionero e vari centri satellite. Tutti gestiti con una intelligente governance unitaria e con elevati criteri di qualità dei servizi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA