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Martedì 13 FEBBRAIO 2018
Capone (PD) ai malati reumatici: “Farò mio il vostro appello e le vostre istanze”

Così il deputato della Commissione Affari Sociali, in una lettera, spiega le motivazioni della sua adesione all'appello che l’Amrer, l’Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, l’Anmar, l’ Associazione Nazionale Malati Reumatici e l’Apmar, l’ Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, hanno scritto, rivolgendosi a tutti i candidati alle prossime elezioni politiche. LA LETTERA

"Ho letto con molta attenzione il Vostro appello e quello che sento di dirvi, senza riserve, è 'sì'. Lo condivido dalla prima all’ultima parola perché ne condivido innanzitutto lo spirito, tutelare e sostenere sempre meglio le persone affette da patologie reumatiche e croniche, e perché condivido i punti che avete indicato come essenziali per una strategia che abbia come obiettivo l’impegno del Governo e del Parlamento in questa direzione e soprattutto una qualità dell’intera filiera istituzionale e dell’azione di tutti i soggetti titolati perché, come è evidente, se pure il ruolo di Governo e Parlamento è essenziale, pure non è unico".
 
Così Salvatore Capone (Pd), in una lettera, risponde all'appello che l’Amrer, l’Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, l’Anmar, l’ Associazione Nazionale Malati Reumatici e l’Apmar, l’ Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, hanno scritto, rivolgendosi a tutti i candidati alle prossime elezioni politiche.
 
"D’altra parte, come voi stessi sollecitate, il Piano Nazionale delle Cronicità, a un anno dall’approvazione in Conferenza Stato-Regioni, si dimostra come lo strumento più opportuno a garanzia dell’intero impianto programmatorio mentre la qualità dell’attuazione e realizzazione si gioca sulla capacità di governance affidata alla Cabina di regia nazionale e sulla collaborazione tra Governo e amministrazioni locali nelle fasi che caratterizzano la realizzazione del Piano. Il che indica la necessità urgente di regole e strumenti necessari ad accompagnare la trasformazione del Ssn da un modello per segmenti verticali a un modello di rete orizzontale, con percorsi integrati e trasversali", scrive il deputato della commissione Affari Sociali.

"Sugli altri punti, voi lo sapete, il lavoro in Commissione Salute e Affari sociali della Camera, quella dove sono stato impegnato in questi anni, è stato intenso rimarcando la necessità di una sanità capace di agire più e meglio sui territori e più e meglio con servizi di prossimità, gli unici peraltro capaci anche di agire positivamente sul rapporto costo/benefici e sulla declinazione di una sanità e di un welfare sempre più a misura di persone.
 
Ecco dunque le ragioni della mia adesione alla Vostra lettera aperta e di impegno, una volta eletto, a fare miei – come di fatto è già – le Vostre sollecitazioni e i Vostri obiettivi, e la mia disponibilità a partecipare – con grande interesse – a quel Tavolo che affermate di voler promuovere. Ho sempre pensato che il senso più vero e più profondo del mio impegno politico fosse affermare e sostenere, in tutte le sedi, le ragioni delle persone più fragili. Un impegno che ho assunto con me stesso molto tempo fa e cui non intendo derogare.Vi ringrazio per quello che quotidianamente fate.

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