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Lunedì 05 FEBBRAIO 2018
Ospedale di Cittadella (PD): Zaia inaugura nuove strumentazioni
“Lottiamo ogni giorno contro una burocrazia pubblica farraginosa che ci costringe a spendere almeno il 20% in più dei prezzi che può spuntare un privato con la libera contrattazione, ma continuiamo a investire”.
Una colonna laparoscopica 3D per la chirurgia generale, sistemi di telemetria per il monitoraggio cardiologico, dotazioni ecografiche per la diagnostica in senologia. È questa la nuova strumentazione da oggi in dotazione del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell’ospedale di Cittadella (PD).
L’apparecchiatura, per un valore complessivo di 525 mila euro, è stata inaugurata questa mattina alla presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
“Lottiamo ogni giorno contro una burocrazia pubblica farraginosa, che ci costringe a spendere almeno il 20% in più dei prezzi che può spuntare un privato con la libera contrattazione, ma continuiamo a investire, qui come in tutto il territorio, e in sanità, con il sistema degli acquisti centralizzati, abbiamo risparmiato 180 milioni di euro in soli due anni”, ha detto Zaia.
“Ad ascoltare le denigrazioni propalate a più riprese pensavo di venire a vedere un ospedale chiuso, e invece oggi abbiamo inaugurato nuovi progressi tecnologici, macchine moderne, grazie alle quali si fanno diagnosi ancora più precise, si possono decidere le cure più incisive, si può ridurre al minimo indispensabile il ricovero in ospedale, che di certo non è cosa gradita per nessuna persona”, ha aggiunto il Governatore che ha annunciato che all’ospedale di Cittadella, che ha già ricevuto 9,5 milioni di investimenti negli ultimi due anni, spenderemo altri 25 milioni per le nuove degenze dell’area medica”.
Una nota, poi da Zaia sulle liste d’attesa. “A Cittadella i tempi sono rispettati nel 98,2% delle prescrizioni”, ha concluso, esortando i cittadini a segnalare eventuali anomalie. “Qualcosa in alcuni casi può andare storto, qualche errore può essere commesso perché nessuno è perfetto, può innescarsi qualche equivoco tra operatori e assistiti, ma assicuro che ad ogni segnalazione corrisponde un controllo approfondito che, nella stragrande maggioranza dei casi, porta a individuare cosa è successo e perché”.
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