quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 02 FEBBRAIO 2018
Alzheimer. Un test del sangue scova la proteina beta amiloide

Un gruppo di ricercatori giapponesi e australiani ha messo a punto un test in grado di rilevare, con un’accuratezza superiore al 90%, la presenza della proteina beta-amiloide nel sangue, segno clinico della malattia di Alzheimer

(Reuters Health) – Con un’accuratezza superiore al 90%, un nuovo test basato sulla ricerca della proteina beta-amiloide nel sangue -messo a punto da ricercatori giapponesi e australiani  – si sarebbe mostrato efficace nel diagnosticare l’Alzheimer. Gli scienziati hanno pubblicato i loro risultati su Nature. L’esame sarebbe in grado di rilevare, a livello del sangue, la proteina tossica nota come beta-amiloide. La ricerca per validare il test è stata eseguita su 252 pazienti australiani e 121 giapponesi di età compresa tra 60 e 90 anni.

“Se il test riuscirà ad essere ripetuto in un numero maggiore di persone – dice Mark Dallas, dell’Università di Reading, nel Regno Unito – ci aiuterà a capire cosa cambia nel cervello in relazione alla malattia di Alzheimer”. Abdul Hye, del King’s College London Insitute of Psychiatry, Psychology & Neuroscience, ha evidenziato che il test è ancora lontano dal poter essere usato nella pratica clinica. “L’approccio per ottenere il risultato è ancora molto complicato nella forma attuale e la metodologia non è pratica in un contesto clinico”.

Fonte: Nature

Reuters Staff

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

© RIPRODUZIONE RISERVATA