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Venerdì 02 FEBBRAIO 2018
Brescia. Al Fatebenefratelli al via studio su potenziale bersaglio terapeutico per Alzheimer e Parkinson
Si tratta della proteina LRRK2 che è stata già associata a processi neuroinfiammatori in modelli animali con malattia di Parkinson. Ora si verifica se possa essere associata anche alla malattia di Alzheimer.
Capire se la proteina LRRK2 possa essere un bersaglio terapeutico per la cura delle malattie neurodegenerative.
È l’obiettivo di uno studio appena lanciato all’Irccs Fatebenefratelli di Brescia.
“L'associazione tra la proteina LRRK2 e la neuroinfiammazione è già stata studiata in modelli cellulari e animali che riproducono la malattia di Parkinson, la domanda attuale è capire se LRRK2 possa essere associata anche alla malattia di Alzheimer”, spiega Isabella Russo, che coordinerà due giovani ricercatori presso l’unità di Genetica dell’ IRCCS Fatebenefratelli nel progetto di ricerca. L'obiettivo è scoprire il meccanismo d'azione della proteina in queste patologie, a scopo terapeutico.
“Diversi studi in letteratura - aggiunge - indicano eventi neuropatologici in comune tra la malattia di Alzheimer e di Parkinson. Questo progetto si pone l’obiettivo di investigare se la neuroinfiammazione mediata dalla proteina LRRK2 possa rappresentare un pathway comune alle due patologie. LRRK2 è un gene mutato nelle forme genetiche di Parkinson e, di interesse, varianti genetiche nel gene LRRK2 sono state associate ad un rischio maggiore di insorgenza di entrambe le malattie. Questo progetto ha la potenzialità in futuro di identificare LRRK2 come un target farmacologico per rallentare la progressione delle due malattie neurodegenerative”.
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