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Giovedì 27 OTTOBRE 2011
Melanoma. Cinque video e un fumetto per sensibilizzare e informare

È l’iniziativa presentata ieri in Senato dalla Fondazione Melanoma. Ogni anno, in Italia, 7.000 nuove diagnosi e 1.500 decessi. E l’età delle persone colpite si sta abbassando progressivamente. Ecco il primo video lanciato dalla Fondazione.

Il linguaggio della satira, semplice e immediato, può aiutare nella lotta al melanoma, un tumore della pelle particolarmente aggressivo, che ogni anno nel nostro Paese fa registrare 7.000 nuove diagnosi e 1.500 decessi. Per potenziare la lotta a questa patologia, e celebrare un anno di attività, la Fondazione Melanoma, ha presentato oggi al Senato una nuova iniziativa di sensibilizzazione e informazione: cinque video e un fumetto in collaborazione con Comix sulla prevenzione e terapia di questa forma di cancro che saranno diffusi nel corso dei prossimi mesi.

“È essenziale promuovere campagne informative e di sensibilizzazione – ha affermato Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma - perché i cittadini comprendano l’importanza di sottoporsi all’esame della cute, indagine che deve essere condotta da esperti. Queste iniziative si traducono in un aumento di vite salvate. Questo convegno è l’occasione per tracciare un bilancio dei nostri primi 12 mesi di vita”.
Già lo scorso anno la Fondazione Melanoma ha dato vita all’opuscolo ‘Salviamoci la pelle’ con le 10 regole su come proteggersi dal sole. “Nel 2011 diffonderemo cinque video e un fumetto in collaborazione con Comix su abbigliamento anti-UV, immunoterapia, target therapy, prevenzione e creme solari. Vogliamo utilizzare il linguaggio della satira per raggiungere il maggior numero di persone”. Soprattutto giovani perché, spiega Ascierto, “l’età dei malati si sta abbassando progressivamente. Dieci anni fa i giovani rappresentavano solo il 5% dei casi e questo tumore riguardava soprattutto persone al di sopra dei 50 anni. Oggi non è più così”.

Fra i fattori di rischio la Fondazione ricorda l’utilizzo delle lampade artificiali. “Un anno fa - sottolinea Nicola Mozzillo, direttore del Dipartimento Melanoma e Tessuti Molli del Pascale -, abbiamo lanciato un appello alle Istituzioni sulla pericolosità di questi apparecchi che emettono radiazioni UVA anche 50 volte superiori a quelle che si possono assorbire in una giornata di sole al mare. Nel maggio di quest’anno è stato emanato il decreto ministeriale che vieta l’utilizzo dei lettini abbronzanti ai minori di 18 anni. È un primo passo, fondamentale, per sconfiggere questa neoplasia”, ma la Fondazione chiede ora che “sulle lampade abbronzanti venga posta la scritta ‘Nuoce gravemente alla salute’, come sui pacchetti di sigarette, perché tutti siano consapevoli dei rischi a cui si espongono”.

Intanto, arrivano buone notizie per la cura della neoplasia. “Il 2010 è stato un anno di svolta per la terapia di questa forma di cancro grazie alla dimostrazione, da parte di numerosi gruppi di studio, che l’immunoterapia è efficace nel migliorare la sopravvivenza. Il 2011 ha confermato che la strada scelta è quella giusta: il Premio Nobel per la Medicina è stato conferito a tre scienziati (Bruce Beutler, Jules Hoffmann e Ralph Steinman) per le loro ricerche sul funzionamento del sistema immunitario. Il melanoma - continua Aldo Vecchione, Direttore Scientifico del Pascale - è uno dei tumori per i quali sono state dimostrate l’esistenza di una reattività cellulo-mediata e la presenza di anticorpi diretti contro le cellule neoplastiche. Sono stati effettuati diversi studi immunologici e i risultati ottenuti con l’impiego della sola immunoterapia nel trattamento di questi malati si sono dimostrati significativi. Il nostro ospedale è al fianco della Fondazione fin dalla sua costituzione. In un periodo di tagli e di contrazione delle risorse disponibili, si tratta di un segnale importante”.
 

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