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Mercoledì 24 GENNAIO 2018
Università di Udine. Oltre 1 milione di euro da Airc per tre progetti di ricerca sul cancro

I tre lavori riguarderanno le capacità diagnostiche e prognostiche delle cellule tumorali circolanti, i meccanismi molecolari responsabili della resistenza delle cellule tumorali alla chemioterapia e gli effetti dello stress ossidativo sull’espressione di K-ras, , uno dei principali oncogeni implicati nei tumore di pancreas e colon.

Sviluppare nuovi farmaci specifici per la cura dei tumori, capaci di migliore le principali terapie oggi esistenti, rendendo la diagnosi sempre più precoce e consentendo la scelta di terapie personalizzate. Sono gli obiettivi di tre progetti di ricerca finanziati dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) per 1 milione e 250 mila euro che saranno condotti prevalentemente presso il Dipartimento di Area medica dell’Università di Udine.

Il primo dei progetti, condotto dal gruppo di ricerca coordinato da Daniela Cesselli e finanziato da Airc con 426 mila euro, ha l’obiettivo di comprendere meglio se le cellule tumorali circolanti (CTC), rarissime cellule nel sangue periferico che derivano dal tumore primitivo e/o dalle metastasi, possano rivelarsi utili a precisare la prognosi, ma anche a identificare le sedi della metastasi e individuare dei farmaci specifici per ogni tipo di CTC.

“Studieremo  l’associazione tra un tipo specifico di CTC e lo sviluppo di metastasi cerebrali in un tumore aggressivo della mammella, il tumore triplo negativo”, dice Cesselli. “Se questo approccio si dimostrasse effettivamente utile, il clinico potrebbe avere a disposizione un nuovo strumento non solo per scegliere o modificare la terapia, ma anche per poter decidere la strategia di sorveglianza”. Lo studio si avvarrà della collaborazione dell’Istituto di Anatomia patologica e dell’Oncologia dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, dello Houston Methodist Research Institute (Usa), dell’Istituto di Genomica Applicata di Udine e del Laboratorio Nazionale del Consorzio Interuniversitario delle Biotecnologie dell’Area di Ricerca di Trieste.

Il secondo progetto, sostenuto con 454 mila euro e condotto da Gianluca Tell, prevede la ricerca di nuovi meccanismi molecolari responsabili della resistenza delle cellule tumorali alla chemioterapia. Si focalizzerà in particolare sullo studio dei tumori epatici e polmonari, con l’obiettivo di comprendere alcuni meccanismi alla base della resistenza alle terapie e sviluppare farmaci innovativi capaci di rendere le cellule tumorali più sensibili alla chemio o alla radio terapia, aumentandone l’efficacia. I ricercatori si avvarranno della collaborazione del Cancer Center del Daping Hospital (China), del Centre for Integrative Biology (Cibio) dell’Università di Trento e della Fondazione Italiana Fegato.

Infine, il terzo progetto sostenuto con 370 mila euro e diretto da Luigi Xodo, si prefigge di indagare come l’ossidazione di guanine, contenute nella zona regolatoria dei geni ras, influenzi il legame con fattori nucleari e i meccanismi di controllo della trascrizione. L’obiettivo è comprendere l’effetto dello stress ossidativo sull’espressione di K-ras, uno dei principali oncogeni implicati nei carcinomi del pancreas e colon, e sviluppare nuove strategie terapeutiche basate sull’utilizzo di piccole molecole capaci di inibire K-ras e bloccare la crescita delle cellule tumorali.   

“I criteri di selezione dei progetti meritevoli di finanziamento che l’Airc utilizza sono estremamente competitivi e testimoniano l’elevato livello della ricerca molecolare che viene svolta presso l’Ateneo udinese nell’ambito dello studio sui tumori e nell’identificazione di nuove strategie per la diagnosi precoce e la terapia personalizzata”, ha detto Maria Cristina Nicoli, delegata alla ricerca dell’Università di Udine.

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