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Lunedì 22 GENNAIO 2018
Liguria. Via libera della Giunta al piano 2018 per le assunzioni nelle aziende sanitarie
A differenza del passato le aziende dovranno redigere un piano delle assunzioni complessivo per l'intero anno che sarà sottoposto all'approvazione di Regione con un unico provvedimento. Viale: “Nessun risparmio sul personale”.
Con l’approvazione da parte della Giunta di una delibera proposta dalla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, la Regione Liguria ha dato nei giorni scorsi il via libera agli indirizzi per il 2018 per le assunzioni di personale nelle aziende del sistema sanitario regionale.
La delibera stabilisce per ciascuna azienda un budget complessivo, che rimane invariato rispetto al 2017.
A differenza degli anni precedenti, quando per ogni assunzione la singola azienda presentava alla Regione una richiesta di deroga (che poteva essere negata o autorizzata) con la nuova delibera le aziende redigeranno un piano assunzionale complessivo per l'intero anno che sarà sottoposto all'approvazione di Regione con un unico provvedimento.
“La delibera approvata – spiega Viale - va nella direzione della semplificazione burocratica e amministrativa, facilitando le assunzioni da parte delle aziende. Ciò che l'anno scorso ad agosto era stato avviato in via sperimentale, oggi diventa una procedura di sistema”. In sostanza, spiegano dalla Regione, le aziende non dovranno più chiedere una deroga per ciascuna assunzione che vogliano effettuare, fatte salve quelle per i direttori di struttura complessa.
“Da parte di questa amministrazione – continua l'assessore alla Sanità - non c'è alcuna volontà di risparmiare sui costi del personale. Anzi, dopo anni di attesa, l'anno scorso abbiamo indetto il concorso per gli infermieri che si è concluso entro dicembre: le assunzioni sono già in corso. Il nostro obiettivo è traguardare l'azzeramento del disavanzo in sanità entro il 2020 grazie all'efficientamento del sistema che Alisa sta realizzando attraverso, ad esempio, il migliore utilizzo della Centrale acquisti, il monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva, diagnostica, terapeutica, organizzativa ed economica. Tutto questo senza chiudere alcun ospedale e senza risparmiare sui costi del personale: è la migliore risposta possibile alle critiche pretestuose e infondate dell’opposizione”.
La delibera prevede inoltre la possibilità di aumentare i budget “in caso di sopravvenute esigenze”. È inoltre consentito il ricorso a rapporti di lavoro flessibili “per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale”, circoscritti ai periodi strettamente necessari. Infine, per quanto riguarda il personale precario, il provvedimento tiene conto delle nuove disposizioni nazionali in materia.
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