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Venerdì 19 GENNAIO 2018
Cure Palliative. I rappresentanti del settore ricevuti da Mattarella: “Ecco le azioni necessarie per completarne lo sviluppo”
Il mondo delle Cure Palliative ha incontrato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A guidare la delegazione, composta da esponenti della Società Italiana di Cure Palliative e della Federazione Cure Palliative Onlus, è stato Giorgio Trizzino, direttore sanitario dell'ospedale dei Bambini Palermo. I presenti hanno consegnato al Presidente della Repubblica un documento che fa il punto sulle “Azioni necessarie al completamento dello sviluppo delle cure palliative in Italia”. IL DOCUMENTO.
Avviare una intensa campagna di informazione per i cittadini per sensibilizzarli sul diritto ad accedere alla Cure Palliative. Attivare un insegnamento sull’argomento sia all’università, che nel percorso pre-laurea di tutte le professioni sanitarie. Rendere omogeneo il diritto di accesso a tali cure, in qualunque parte d’Italia.
Sono le prime tre richieste avanzate dalla Società Italiana di Cure Palliative, Sicp, e dalla Federazione Cure Palliative Onlus che, insieme, hanno redatto un documento per definire le “Azioni necessarie al completamento dello sviluppo delle cure palliative in Italia”.
Il testo è stato consegnato, oggi, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha incontrato alcuni dei principali rappresentanti delle Sicp e della Federazione. I presenti, guidati da Giorgio Trizzino, direttore sanitario dell'ospedale dei Bambini Palermo, da anni in prima linea nella battaglia per la diffusione di questa particolare tipologia di cura, hanno illustrato al Presidente Mattarella i risultati raggiunti finora e tutte e questioni che ruotano attorno alla diffusione delle cure palliative sul territorio nazionale.
Tra le altre richieste contenute nel documento, quella di creare delle norme per gestire il sistema tariffario per le prestazioni di Cure. Altro suggerimento è di portare a rapida approvazione il Decreto attuativo relativo alla formazione del volontariato in Cure Palliative come previsto dalla legge 38/10 “che - come si legge nel documento - riconosce l’importante valore del volontariato e prevede un percorso formativo omogeneo sul territorio nazionale”.
L’ultima proposta avanzata è di “attivare l’Accreditamento Istituzionale delle Strutture del Terzo settore, previsto dalla legge 38, al fine di consentire – conclude il documento - la loro partecipazione alle Reti Regionali e Locali di Cure Palliative nel rispetto degli standard di qualità delle cure erogate”.
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