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Giovedì 18 GENNAIO 2018
Contratto dirigenza Ssn. Non diamo alibi alle Regioni



Gentile direttore,
nelle ricco dibattito consentito dagli ampi spazi che la stampa di settore lascia agli addetti ai lavori del nostro SSN ha destato ieri una qualche sorpresa e non poco stupore la proposta del Segretario Nazionale FVM Aldo Grasselli a proposito del rinnovo contrattuale relativo all’Area della Dirigenza Medica e Sanitaria.

Una sintesi efficace e evocatrice di memorie potrebbe esprimersi con l'antico detto pochi maledetti e subito. Non sorprende la risposta immediatamente positiva dall'onorevole Garavaglia coordinatore del comitato di settore su Twitter.
 
Da politico esperto coglie al volo l’occasione per le regioni di eludere tutte le numerose istanze che ogni giorno salgono dai nostri presidi che dopo otto anni di assenza di trattativa contrattuale e più o meno altrettanti di legge Brunetta si trovano ad operare molto spesso al di fuori della norma e qualche volta persino del buon senso.

Rinviare sine die le problematiche circa l'applicazione dell'orario di lavoro secondo normativa e i suoi risvolti su standard e fabbisogni, la revisione delle guardie e delle reperibilità, le esternalizzazioni che trattano le prestazioni sanitarie al pari dei beni di consumo, l'assunzione definitiva dei precari e la apposizione di norme che impediscano precariato e caporalato sono solo alcuni dei temi che attendono un confronto ed una soluzione non più rinviabili.
Ad avviso dei dirigenti sanitari, medici e veterinari aderenti alle nostre sigle l'accontentarsi di un obolo scarsamente significativo servirebbe solo a rinviare sine die la discussione su una normativa vecchia di 10 anni fuggendo temi di una riorganizzazione non più eludibile.

Chi vive direttamente la realtà assistenziale sa che oggi l’attesa, ben conoscendo l’esiguità delle risorse economiche, è soprattutto verso il recupero di ruoli, dignità, qualità della vita lavorativa sul posto di lavoro e funzioni.

Rinunciare ad essi sarebbe una nostra Dunkerque senza che dall’altra parte ad aspettarci ci sia la Gran Bretagna.
 
Mario Sellini 
Segretario Generale CODIRP

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