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Giovedì 18 GENNAIO 2018
Areu coordinerà il servizio di trasporto dializzati nel territorio regionale

Il servizio sarà gestito da una Centrale operativa integrata di Areu che sarà realizzata grazie all'incremento del personale e alla ridefinizione delle competenze della Centrale oggi dedicata alla Continuità assistenziale.

“Il trasporto dei pazienti dializzati sarà coordinato in modo omogeneo sul territorio lombardo dall'Agenzia regionale delle emergenze urgenze (Areu) che entro il 16 febbraio 2018 dovrà presentare un progetto che declini le modalità operative per la scelta dei vettori e il controllo e monitoraggio del servizio. Ancora una volta alle promesse Regione Lombardia risponde con fatti concreti”.

È quanto ha affermato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera commentando la delibera approvata, su sua proposta, dalla Giunta regionale, che attribuisce ad Areu la gestione dei trasporti sanitari semplici (quello per i pazienti dializzati), sanitari e della Centrale operativa integrata(Coi).

“Alcuni mesi fa - ha ricordato Gallera - avevo incontrato i rappresentanti dell'Associazione nazionale emodializzati (Aned) che mi avevano manifestato i problemi riguardanti il servizio di trasporto dei loro pazienti. Immediatamente avevo attivato un Tavolo di lavoro con i responsabili di Areu affinché venisse svolta una ricognizione nell'ambito delle 8 Ats lombarde, al fine di raccogliere le esigenze dei dializzati a livello regionale. Un monitoraggio che ha portato alla decisone di affidare ad Areu il coordinamento di tutti i vettori che effettuano a livello locale il trasporto dei pazienti per garantire un'assistenza e un servizio efficiente”.

Nel dettaglio, ha illustrato Gallera, ”dopo l'approvazione del progetto, il servizio sarà gestito da una Centrale operativa integrata (Coi) di Areu che sarà realizzata grazie all'incremento del personale e alla ridefinizione delle competenze della Centrale oggi dedicata alla Continuità assistenziale che già garantisce l'assistenza a 5.000.000 cittadini di Mantova e Cremona, Milano, Melegnano, Magenta, Legnano e Lodi, la cui fase di sperimentazione si è conclusa con risultati positivi. A differenza di quello offerto per la Continuità assistenziale, la nuova Centrale operativa garantirà il servizio sanitario semplice per i pazienti dializzati per tutto l'arco della giornata”.

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